Brescia, Maifredi: "La Juve verrà fuori"
Gigi Maifredi è ritornato a Brescia e i microfoni di Tuttomercatoweb lo hanno raggiunto in esclusiva per conoscere il suo nuovo ruolo.
Innanzitutto parliamo del suo ritorno a Brescia
"Sì, un ritorno in un ruolo diverso, ma mi sto abituando a questa nuova mansione. E' una cosa che non avevo mai fatto".
In cosa consiste il suo ruolo?
"Sono il 'medico' del Brescia. Devo intervenire dove la società ha bisogno e, soprattutto, a livello organizzativo come ad esempio nel completamento della rosa. Non è un ruolo di allenatore e nemmeno di direttore sportivo, quelli sono già coperti. Diciamo che metto a disposizione della società il mio know how e la mia fantasia".
Sarebbe pronto anche ad un ritorno in panchina se le cose andassero male?
"Assolutamente no. Facendo gli scongiuri, se dovesse esserci bisogno, la società non si affiderà a me per questo ruolo".
Parliamo anche di serie A, si aspettava da ex una Juventus così?
"Diciamo che sta vivendo un momento non positivo e che la società è stata messa in mano ad un allenatore che diventerà bravo, ma per ora è un debuttante. Questo vale anche per il Milan: sono due grandi ex giocatori, due persone eccezionali, ma una cosa è fare il giocatore e un'altra fare l'allenatore".
Si può pensare che qualcuno della vecchia guardia remi contro?
"Potrebbe anche essere. Un conto è essere compagni e un conto allenatore e giocatore. Quando il rapporto passa da amicizia ad allenatore-giocatore è diverso. Prima eri sulla stessa barca, mentre ora uno è al comando e l'altro no".
Cosa pensi di questa crisi?
"Magari c'è stata anche perché uno si pensava che la squadra potesse uscire ai quarti di Champions e non nel girone eliminatorio, ma sono sicuro che verrà fuori".
In campionato può essere ancora l'antagonista dell'Inter?
"Perché no, il campionato è ancora lungo".