Bianchi: "Partita allucinante"
"Sono molto dispiaciuto, per un po' non potrò dare il mio contributo, farò il tifo da fuori", ha detto il capitano Rolando Bianchi dopo aver saputo delle tre giornate di squalifica che gli sono state comminate. La rabbia è ancora tanta dentro al bomber granata. "È stata un'ingiustizia. Non ho colpito il mio avversario, non volevo fargli male, ho solo allargato le braccia per proteggermi. Borghese ha fatto tanta scena, in compenso mi ha pestato tutto il tempo. Ho ricevuto tre gomitate, subìto un'infinità di falli e botte. Niente, l'hanno lasciato fare. C'erano anche due rigori su di me nel primo tempo e uno su Sgrigna nel secondo. È stata una partita allucinante".
Bianchi non si capacita nemmeno delle spiegazioni dell'arbitro: "Gli ho detto che non l'ho toccato. Lui mi ha risposto che era il guardalinee ad aver visto tutto, ma interpellato, il suo assistente ha ridato la palla all'arbitro. Insomma, sembra che nessuno abbia visto niente, eppure mi hanno cacciato. Non sono uno stupido, i nervi li avevo a posto nonostante le continue provocazioni del mio avversario". Il retroscena è altrettanto incredibile: "Borghese rideva e mi prendeva in giro. Io gli ho detto che è stato scorretto, che non ci si comporta così. La sua reazione è stata quella di insultarmi ancora". Purtroppo l'abbiamo visto tutti il comportamento di Borghese, che è tutto fuorchè un professionista e magari sarebbe il caso che il suo mister gli insegnasse meglio come si sta in campo.