Ancona addio, speranze per Triestina e Verona
La situazione dell’Ancona è appesa a un filo. Il club biancorosso ha presentato un ricorso «vuoto», ovvero senza la fideiussione da 800 mila euro e le ricevute di pagamento degli oneri fiscali e previdenziali relativi al primo trimestre 2010. Allegato al ricorso c’è una dichiarazione che assicura la copertura bancaria del debito, attiva però da martedì. Cioè ben al di là dell’ultima deroga prevista dalle norme vigenti. Formalmente dunque l’Ancona è tra le escluse e solo un atto politico del Consiglio Federale (previsto per venerdì prossimo) oppure un pronunciamento dell’Alta Corte di Giustizia sportiva del Coni, può tenerla in vita.
Ripescaggi Sarà in Consiglio federale di venerdì ad annunciare l’esito dei ricorsi e a comunicare eventuali nuove bocciature, ma la partita non finisce qui. A quel punto i club hanno la possibilità di appellarsi al Coni, poi al Tar e quindi al Consiglio di Stato. Entro il 23 luglio intanto vanno presentate le domande di ripescaggio, le cui griglie verranno stilate dal C.f. nella riunione di fine mese. A sognare la serie B, ai danni dell’Ancona, sono Triestina in primis, poi il Verona. E pare qualcosa di più di una speranza.