Alberto Rimedio: "L'equilibrio del Toro è da grande squadra"
Abbiamo intervistato in esclusiva Alberto Rimedio, giornalista Rai e conduttore della trasmissione 90° minuto serie B, e con lui fatto il punto sul campionato cadetto. Il Torino ha messo a tacere lo scetticismo. Il Padova gioca un ottimo calcio. La Sampdoria ha deluso, ma sta pagando i residui della retrocessione e l’adattamento alla categoria. La Nocerina è la squadra più sorprendente. Le penalizzazioni alla lunga potrebbero incidere sulla classifica di Ascoli, Juve Stabia e Bari. Gli esoneri di tre allenatori nelle prime otto giornate non sorprendono, stupisce che il Gubbio non abbia ancora cambiato il tecnico salvato finora da Gigi Simoni.
Torino e Brescia non hanno mai perso, Gubbio e Vicenza non hanno mai vinto, il Pescara con 19 reti è una macchina da gol, ma al contempo anche un colabrodo in difesa con le 17 reti subite come AlbinoLeffe e Empoli, peggio ha fatto solo il Gubbio con 18. Diciotto punti separano i granata primi dai bianconeri ascolani ultimi, anche se virtualmente non lo sarebbero se non avessero avuto i sette punti di penalizzazione. Una B molto varia?
“Si, è una B molto varia e il dato che subito salta agli occhi è che il Torino ha mostrato quella solidità che sostanzialmente è mancata nelle stagioni precedenti. Alla vigilia di questo campionato, dopo il mercato che era stato condotto dal club granata, c’era grande ottimismo, ma accanto all’ottimismo anche scetticismo appunto per quanto si era verificato nelle ultime stagioni. La presenza di Giampiero Ventura, che è un maestro per la categoria, evidentemente ha garantito grandissimo equilibrio e i risultati stanno arrivando. Adesso io non so se il Torino riuscirà ad essere l’equivalente del Siena della stagione scorsa, che aveva praticamente condotto il campionato in testa dall’inizio alla fine, però le premesse sono per una stagione di vertice e soprattutto non credo che si tratti di una meteora che andrà incontro a difficoltà. Ovviamente problemi ci saranno, ma il Torino con un tecnico come Ventura saprà superarli.
Il Padova gioca un ottimo calcio ed è stato sfortunato con l’AlbinoLeffe, una battuta d’arresto che però non ha portato conseguenze gravissime sul piano della classifica, perché i veneti nonostante la sconfitta sono rimasti in seconda posizione, dato che non ne hanno approfittato né il Brescia né il Sassuolo, fermati da due pareggi: il Brescia fermato a sorpresa con il Gubbio, che ha una situazione molto particolare con l’allenatore, Pecchia, sempre in bilico che però non viene esonerato perché gli allenatori che vengono chiamati per sostituirlo dicono di no al club umbro; il Sassuolo che sta facendo un campionato davvero sorprendente al di là di ogni più rosea aspettativa, nonostante il pareggio con il Pescara. Per quanto riguarda il Pescara segna tanto e subisce anche tanto, ma questo sta nel dna di tutte le squadre allenate da Zeman e non è una sorpresa, basta ricordare il 5 a 3 degli abruzzesi con l’AlbinoLeffe, partita che sembrava stra-chiusa ma che negli ultimi minuti l’AlbinoLeffe facendo tre gol per poco non riusciva a riaprirla. Ci si aspetta molto di più dalla Sampdoria e dal Bari, che però ultimamente ha infilato una serie di tre vittorie consecutive ed è ritornato in corsa.
Le neo promosse erano partite male, a parte il Verona, e complimenti alla Juve Stabia che si sta riprendendo grazie ai tre successi di seguito. Bene anche la Nocerina che, malgrado abbia perso il derby campano nell’ultima giornata, però gioca bene, proponendo un 3-4-3 coraggioso, merito di Auteri che è un tecnico esuberante e molto preparato. In coda la situazione del Gubbio rimane complicata perché la squadra è giovane ed è guidata da un allenatore giovane e va incontro inevitabilmente a tante difficoltà. Per quanto riguarda l’Ascoli, nonostante la forte penalizzazione, saprà probabilmente riprendersi perché ha in Castori un tecnico molto preparato. Bisogna però tener presente per quanto riguarda l’Ascoli cosa succederà a livello di giustizia sportiva, perché c’è il rischio di ulteriori penalizzazioni nel caso in cui i pagamenti degli stipendi non dovessero risultare regolari nel corso della stagione. Stesso problema per il Bari, e questo è noto, perché va incontro alla penalizzazione di due punti, anche in questo caso per mancati pagamenti degli stipendi. E’ logico che queste penalizzazioni a lungo andare incidono pesantemente sulla classifica, però va detto che l’Ascoli già da diversi campionati è abituato a questa situazione e poi riesce sempre a venirne fuori con grande coraggio per merito della squadra e dell’allenatore. Altra squadra che rischia una penalizzazione fortissima è la Juve Stabia perché il Procuratore Federale Palazzi ne ha chiesto alla Commissione disciplinare la penalizzazione di nove punti per illecito sportivo, dopo aver esaminato gli atti della Direzione antimafia di Napoli sul calcio scommesse”.
La Sampdoria che era stata indicata dagli addetti ai lavori come la squadra da battere dopo otto giornate si trova sette punti sotto il Torino. Secondo lei i blucerchiati sono stati sopravalutati?
“Io non credo che siano stati sopravalutati, ma piuttosto che ci sia la difficoltà ad abituarsi alla serie B, che è una categoria completamente diversa per ritmo e intensità di gioco, c’è meno tecnica, ma più aggressività, e poi l’altro problema grosso è che la Sampdoria si porta dietro le scorie della stagione precedente che si è conclusa con la retrocessione. Inevitabilmente una stagione che finisce con una retrocessione lascia degli strascichi e fintanto che i blucerchiati non saranno in grado di superare questi problemi andranno incontro a difficoltà. La Sampdoria ha puntato su un allenatore come Atzori che l’anno scorso ha fatto bene con la Reggina, soprattutto nella seconda parte del campionato, e adesso inevitabilmente si trova ad affrontare una situazione non facile, anche perché lo stesso Atzori all’interno del club è stato messo in discussione dopo la sconfitta con il Torino e se non fosse arrivato almeno il pareggio a Verona inevitabilmente anche la sua posizione sarebbe stata molto instabile. A questo punto, invece, con il pareggio di Verona c’è l’opportunità di lavorare con un briciolo di serenità in più, però devono arrivare i risultati per questa squadra che sorprendentemente fatica soprattutto in casa. La prossima giornata c’è un Sampdoria –Sassuolo, domenica alle 12,30, ed sicuramente un banco di prova molto importante e la squadra deve necessariamente ottenere i tre punti contro un avversario difficile per mettere a tacere le critiche e quel malumore strisciante che si respira nell’ambiente della Samp”.
In B sono stati esonerati già tre allenatori Carbone (Varese), Aglietti (Empoli) e Baldini (Vicenza). Una normalità o presidenti troppo veloci nel togliere la fiducia agli allenatori che avevano scelto?
“Purtroppo questa è un’abitudine negativa del calcio italiano in generale. Ovviamente del calcio in tutto il mondo, perché vediamo che anche nelle altre nazioni quando non arrivano i risultati paga l’allenatore e quindi la serie B sicuramente non fa differenza. Io credo che le sostituzioni siano state inevitabili, anzi sono sorpreso per il fatto che in altri casi si continua a puntare sui tecnici che si erano scelti all’inizio e a questo proposito c’è il caso del Gubbio che è in una situazione particolare: la società non ha più fiducia in Pecchia, mentre il direttore dell’area tecnica, che è un personaggio carismatico e importante nel calcio italiano come Gigi Simoni, vuole continuare a puntare su Pecchia ed è lui che protegge l’allenatore. La società aveva sondato altri allenatori ricevendo dei no, in particolare quello di Camolese e così si va avanti con Pecchia soprattutto perché lo vuole Simoni che è riuscito ad imporsi con il suo presidente, anche se il Gubbio finora non è riuscito a conquistare neppure una vittoria. Per cui credo che si sia in un ambito di normalità per quanto riguarda gli esoneri degli allenatori”.
Qual è la squadra che l’ha più sorpresa in questo inizio di campionato?
“A me è piaciuta molto la Nocerina perché ho visto giocare alcune partite di questa squadra dove non ha ottenuto quanto meritato, in particolare il pareggio di Bari e la sconfitta interna contro il Torino, seppur proponga un calcio coraggioso. Torniamo così al discorso delle scorie che provengono dalla stagione passata: mentre la Sampdoria viene da una retrocessione e psicologicamente non è una squadra libera, la Nocerina è stata protagonista della Lega Pro vincendo alla grande il suo girone. E’ una squadra che propone un calcio che nasce dalla passata stagione e entra in campo, nonostante sia una neo promossa, con la volontà di essere protagonista e di imporre il proprio gioco e alle volte ci riesce anche con squadre più blasonate come il Bari, fuori casa, e il Torino quando ha perso, in casa, per una serie di episodi sfavorevoli. Per me sul piano del gioco e delle proposte del tecnico sottolineerei sicuramente le prestazioni della Nocerina. Per quanto riguarda le altre squadre ripeto che l’equilibrio mostrato dal Torino di Ventura evidentemente è un equilibrio da grande squadra”.