Aggrappati a Belotti: l’unico totem di una squadra fragile
Il giornalista e scrittore Giuseppe Culicchia in un articolo su La Stampa nelle pagine della cronaca cittadina dedicate allo sport fra le atre cose disquisendo sul derby di domani ha scritto: “Da troppo tempo ormai ci si aggrappa all'immenso Belotti, che non è Maradona ma ha una volontà e uno spirito di sacrificio davvero commoventi. E però è evidente che un singolo, se non è Maradona, i miracoli non li può fare. Noi che la partita saremo costretti a vederla in tivù non potremo neppure cercare di trasmettere il furore agonistico necessario agli undici chiamati a battersi per noi, lasciando lo stadio afoni e mettendo a rischio le coronarie: non ci sarà possibile né fischiare gli avversari nel momento in cui saranno in possesso del pallone né spronare i nostri. Per cui, sapendo che da sempre la fortuna non è dalla nostra parte, non possiamo fare altro che augurarci un'improvvisa trasfigurazione: perché loro sono loro, e la rosa e il budget non sono comparabili, ma noi siamo il Toro”. E ha anche aggiunto che prima della stracittadina servirebbe Pulici negli spogliatoi.