Addio cari fratelli

10.04.2009 11:00 di  Marina Beccuti   vedi letture

Domenica sera erano ancora tutti là, nelle loro case, con i propri fardelli da portare avanti e tante speranze, come tutti noi. Sono bastati pochi secondi perchè la terra si ribellasse e travolgesse molti di loro. Di fronte alle macerie ci siamo sentiti tutti più piccoli ed inutili, perchè in un attimo chiunque di noi può essere spazzato via da un evento imprevedibile. E' la sorte, si dice. Ma chi è laico crede che il destino in qualche modo possa essere gestito con qualche attenzione in più. E' vero, i terremoti non si possono prevedere, ma prevenire sì, costruendo meglio le case in zone sismiche, come l'Abruzzo appunto. Il profitto è una brutta bestia e chi costruisce edifici non dovrebbe mai usare materiali scadenti per intascarsi i soldi della differenza. Chi ragiona in questo modo non è solo un ladro, ma anche un assassino, perchè in casi come quello dell'Abruzzo, si contano tante vittime che proprio in questo momento stiamo accompagnando verso il loro ultimo viaggio.

L'Italia, un po' come tutti i paesi latini, è un paese fatalista, intriso di quel cattolicesimo che porta a credere che così doveva andare. Ma perchè si deve sempre credere che Dio sia così spietato quando invece è l'uomo che non sa ascoltare i suoi messaggi? La Divina Provvidenza non farà nulla senza che l'uomo si tiri su le maniche per ricostruire, se mai può dare una bella dose di coraggio per andare avanti. Ma una volta per tutte, perchè queste vittime siano ricordate nel modo migliore, cerchiamo di prevenire invece che curare, spesso male e con noncuranza.

Ed ora facciamo silenzio, perchè aiuti tutti quanti a riflettere su un mondo migliore, dove certe stragi non ci siano più. Perchè passata l'emozione del momento non ci dimentichi di queste vittime innocenti, che pochi giorni fa non potevano immaginare cosa andavano incontro. Andate in pace fratelli abruzzesi, noi in terra saremo a fianco di chi è rimasto e deve lenire ora molte ferite, sempre con quella immensa dignità che vi ha sempre caratterizzato.