Abbruscato: «Tifosi calma, il Torino va in A»

07.11.2009 16:13 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: tuttosport.com

Le ultime due promozioni in serie A di Torino (2006) e Lecce (2008), entrambe dopo i playoff, hanno un denominato­re comune: Elvis Abbruscato, semplicemente decisivo. Come quando segnò la rete del 4­2 nella sconfitta contro il Man­tova all’andata che tenne in vi­ta i granata, poi capaci di una rimonta incredibile al ritorno. O come quando rifilò due gol che piegarono l’AlbinoLeffe. Il doppio ex, ora al Chievo ma sotto contratto con il Toro fino al 2011, dice la sua su Torino­Lecce. E non solo... Abbruscato, sta seguendo i suoi ex compagni? «Sempre, con qualcuno mi sen­to. Certo, non tutti i giorni, per­ché devo restare concentrato sul mio presente che è il Chie­vo, però un’occhiata ogni tanto alle partite la butto».

LA PIU' FORTE - E a che conclusione è arri­vato? «Che non si possono emettere subito sentenze, a ogni gara. Non è giusto. Nell’anno dell’ul­tima promozione granata, quella del 2006, abbiamo fatto fatica e non poca. Eppure ce l’abbiamo fatta. Il Toro attuale va in serie A di sicuro». Che cosa le fa pensare che sia così automatico? «E’ una squadra nettamente superiore alla media della se­rie B: ci ho giocato fino alla fi­ne di agosto, nessuno meglio di me può capire quale sia il po­tenziale di questo Toro. Non ci sono rivali che tengano: è la più forte e basta». Già, ma in questo avvio di stagione non è sembrato co­sì netto il divario. Anzi. «Chi gioca contro il Toro dà tut­to, non concede spazi, si chiude, riparte. Cercare il gol per sbloc­care la partita non è facile. Non è un caso che, quando va in vantaggio, il Torino raramente si fa rimontare. Il problema è penetrare il muro eretto dalle avversarie. Infatti il Torino gio­ca meglio contro chi... gioca: con la Reggina, ad esempio. Oppure a Frosinone, dove non ha vinto ma avrebbe meritato i tre punti. Perché il Toro non sbaglia gli appuntamenti che contano: doveva vincere con la Reggina e ha vinto. Deve bat­tere il Lecce e lo farà».