87 anni di Filadelfia
Il 17 ottobre 1926, esattamente 87 anni fa, veniva inagurato, alla presenza della principessa Maria Adelaide e del Duca d'Aosta, il Campo Torino, meglio noto come lo Stadio Filadelfia. Da quel giorno, il "Fila" si è legato indissolubilmente alla storia del Torino, sia a quella più lieta e felice sia a quella più dolorosa.
Usato attivamente fino al 1958, divenne successivamente il campo di allenamento di tutte le compagini granata dai Giovanissimi in su, almeno fino al 1989, quando la prima squadra si trasferii nell'impianto di Orbassano, lasciando il campo esclusivamente al settore giovanile. Durante questi 31 anni, la sturttura divenne punto di riferimento per qualsiasi granata, anche grazie alla vicinanza che riusciva a creare tra tifo e squadra. I giocatori si intrattenevano spesso e volentieri all'esterno della struttura e rimarranno leggendari i discorsi di Leo Junior con i tifosi, tenuti in rigoroso piemontese.
Tuttavia, già durante gli anni '80 la struttura incominciò naturalmente a degradarsi, ma l'incuria peggiorò notevolmente la situazione. Nel tempo, numerosi presidenti promisero una ristrutturazione più o meno completa dell'impianto: ciononostante, ogni tentativo finì per sfumare o addirittura per danneggiare ancora di più la struttura (vedere i tentativi di Novelli e Vidulich, che portarno a contrasti tali che portarono all'abbattimento presumbilmente illegale di buona parte della struttura).
Perciò, il Filadelfia rappresenta ancora adesso un luogo mistico per ogni tifoso granata. In quanto tale, ognuno di noi vorrebbe vederlo ricostruito, per poter vivere ancora una volta quell'emozione, quel brivido, che ha fatto, fa e farà per sempre parte della fede Granata.