Torino, cinque tifosi accusati dell'aggressione ai Cavalieri
Sono cinque i tifosi granata accusati di aver aggredito, a metà gennaio, i dieci calciatori del Torino che festeggiavano il compleanno di Di Michele al ristorante “I Cavalieri”, con schiaffi e insulti motivati dalle voci di presunte scommesse legate a una sospetta sconfitta con il Crotone. La Procura ha chiuso l’inchiesta: gli ultrà (difesi dagli avvocati Andrea Voltolini, Nicola Gianaria e Wilmer Perga) sono stati già tutti interrogati e qualcuno ha anche ammesso la propria partecipazione quella sera allo scontro, attenuando molto i toni di violenza descritti dai giocatori. Oltre a Di Michele, c’erano Bianchi, Pratali, Diana, Colombo, Loviso, Pisano, Ogbonna, Zanetti e Rubin. Si tratta di cinque giovanissimi incensurati, che appartengono a gruppi della curva Maratona: dovranno rispondere di violenza privata, percosse, e danneggiamento dell’auto di Colombo. Nell’avviso di conclusione delle indagini inviato dal pm Roberto Sparagna compare una novità: accanto a ciascun nome, ci sono segnalazioni e foto. Una sorta di schedatura in cui è annotata ogni informazione relativa al tifoso. I calciatori avevano parlato di un gruppo di 25 ultrà, che si erano presentati alle 23 e li avevano aspettati all’uscita del ristorante, per poi aggredirli: avevano i volti coperti, cinghie in mano, erano volati schiaffi, avevano colpito con calci e pugni un’auto. Il primo ad essere accusato era stato Marco Montiglio, presidente del Centro coordinamento Toro club: ma quella sera invece non c’era, la sua posizione è stata archiviata.