Sensounico, a suon di Toro. Under pressure (Queen)

12.05.2014 12:28 di  Marina Beccuti   vedi letture
Sensounico, a suon di Toro. Under pressure (Queen)
© foto di Sensounico

C’è poco da fare: il Toro quando ha la strada spianata tende a complicarsi la vita da solo. E’ una legge non scritta, ma vale e si ripete da decenni. Come non ricordare i precedenti illustri? 16 maggio 1976, Torino – Cesena, ultima di campionato: il Toro avanti di un punto sulla Juve seconda, pareggia l’ultima partita casalinga facendosi autogol e rischiando il tricolore. 26 giugno 2005, finale play off Torino - Perugia: dopo la vittoria a Perugia per 2 a 1, i granata perdono in casa 1 a 0 nei tempi regolamentari. Dopo 2 tempi supplementari al cardiopalma, il Toro tornerà per qualche giorno in serie A ( poi il fallimento). 11 giugno 2006 finale play off Torino - Mantova: dopo uno sciagurato 4 a 2 a Mantova, il Toro rimonta fino al 3 a 0 per poi subire il gol che porterà a giocare i due tempi supplementari alla morte. Insomma, come si può notare, se non si soffre e si buttano al vento le grandi occasioni, non saremmo il Toro. Però fino ad ora siamo riusciti a spuntarla, in un modo o nell’altro.

Oggi contro il Parma, tutto era girato per il meglio: pubblico delle grandi occasioni (Olimpico esaurito), il Verona che si suicida al 92° con l’Udinese, la Lazio che crolla malamente a Milano con l’Inter, il Milan chiacchierone dei 6 punti da fare per l’Europa che viene bastonato al 96° a Bergamo per 2 a 1. Gol di Ciro Immobile (e sono 22) e uomo in più per quasi tutto un tempo. Ecco servito il piatto facile da gustare ed invece ecco pervenire la nausea, la bocca dello stomaco che si chiude, la paura. Padelli para pure il rigore a Cassano ma non basta. Finisce 1 a 1 e tutto viene rimandato a domenica prossima.

Ma dalle pagine di Torinogranata il sottoscritto vorrebbe lanciare un appello: per diventare grandi, dobbiamo crescere tutti insieme con la squadra, iniziare a pensare diversamente, forse in maniera meno vittimistica e pessimistica, cosicchè che non si dia appiglio a chi sfrutta maliziosamente questa nostra peculiarità” caratteriale “. Mi spiego meglio: alla vigilia di questa partita importante, i tg sportivi legati al Milan iniziano a diffondere la voce che Immobile è già praticamente a Dortmund, che l’accordo è stato trovato tra il Venaria ed il Borussia senza interpellare il Toro… e che lo stesso Ciro pare sia andato fino a Milano in ginocchio da Cairo per farsi cedere. Così anche sabato, tanto per arricchire il piatto della posta in palio, un paio di voci su Cerci e Darmian in partenza.

Bè, se l’intento era quello di farli giocare male, hanno sbagliato di grosso: Immobile ha segnato, Cerci ha disputato una gran bella partita come pure Darmian.

La Lega sicuramente vuol mandare in Europa il Milan, perché Galliani, perché Berlusconi, perché…perché…ed invece l’arbitro ha arbitrato molto bene: addirittura leggermente di manica larga l’espulsione di Lucarelli, sacrosanta la doppia ammonizione ad Immobile (capisco la prima per l’adrenalina in risposta allo spintone di Lucarelli, ma cadere in quel modo in area forse neanche al Milan avrebbero dato un rigore simile). Rigore invece concesso al Parma…e pure questo sacrosanto: Glik indica di aver colpito la palla…probabilmente quella di Aquah. Anche le squadre che non avevano più niente da dire in questo campionato, hanno dato il massimo (vedi Udinese ed Atalanta su tutte).

Insomma, il primo match ball lo abbiamo sprecato solo noi, gettando al vento superiorità numerica nel punteggio e negli uomini, con un secondo tempo in cui la paura dei granata ha preso il sopravvento. Domenica secondo match ball dove è praticamente impossibile sbagliare partita ed approccio; con la Viola sarà una festa sugli spalti, con loro già qualificati in Europa in virtù del 4° posto matematico dopo un campionato eccellente .Quindi una loro “eventuale” sconfitta casalinga, porterebbe a braccetto Torino e Fiorentina in Europa per la prossima stagione concludendo degnamente la grande festa che sicuramente ci sarà.

Volevo ricordare anche al Presidente Della Valle che l’anno scorso gli vennero scippati in maniera piuttosto becera i preliminari di Champion’s proprio dal Milan (che in caso di vittoria del Toro starebbe fuori dalla corsa Europea per un solo punto…insomma, forse non serviranno le mie parole, ma un certo giornalismo a volte insegna e a volte si può ritorcere contro.

Siamo il Toro, sono la Viola…. in alto i cuori!

Dave dei Sensounico