Sensounico, a suon di Toro. Come è bello fare il Toro da Trieste in giù...

21.01.2013 10:12 di  Marina Beccuti   vedi letture
Sensounico, a suon di Toro. Come è bello fare il Toro da Trieste in giù...
© foto di Sensounico

Citando una vecchia canzone della mitica Carrà, oggi i Sensounico partono con un riff modificato: “Com’è bello fare il Toro da Trieste in giù!”. In quel di Pescara, campo ostico che rare volte ci ha visto sorridere ( ma sarà il campionato delle rivincite visto anche il risultato di Bergamo?), un Toro bello, forte, disinvolto e di gran personalità ha strappato 3 punti che, come dicono gli addetti ai lavori, valgono doppio: conquistati in trasferta e ad una diretta concorrente per la salvezza, giocando molto bene e che, sfruttando un turno che si è rivelato molto favorevole visti i risultati degli altri, ha reso la classifica più tranquilla.


Una canzone del concerto di oggi vorremmo dedicarla a Santana: “Samba Pa Ti” canzone dell’artista  omonimo, la traccia 7 dell’album “Samba Pa Ti” del 1988. Perché a Pescara Santana ha tirato fuori tutta la sua classe, come il famoso chitarrista, con tocchi ed “ assoli”  pregevoli, come l’omonimo chitarrista, ed azioni sudamericane  ubriacanti che al Toro negli ultimi anni si vedeva farle solo agli avversari. Gran bel rientro quindi per il nostro “Super Mario” a cui manca solo un po’ più di continuità spesso  spezzata dagli infortuni.
Ma visto che oggi era il debutto di un altro sudamericano, il “Mexicano” Barreto, vorremmo dedicare un pezzo anche a lui per dargli il benvenuto nella famiglia granata: “Capelli” di Niccolò Fabi del 1997. Bel debutto del capelluto brasiliano che ha dimostrato personalità e soprattutto di integrarsi negli schemi di Mister Ventura alla perfezione. 45 minuti intensi, fatti di tocchi pregevoli, di uno – due serrati e ben  calibrati, finte di corpo e ottimi spunti nell’uno contro uno. Si è poi spento nella ripresa quando la condizione fisica è venuta a mancare dato il suo scarso impiego in partite ufficiali negli ultimi due anni ad Udine. Diciamo comunque “Buona la prima” con la speranza di vedere sulle bancarelle al di fuori dello Stadio Olimpico, i cappellini stile “Barreto” che ricordino la capigliatura “Simpsoniana” arruffata del brasiliano come quelli che vendevano al Meazza con le treccine  per Gullit: vorrà dire che avrà lasciato il segno e la Maratona potrà contare su un altro idolo in più.


Una dedica non possiamo non farla a Mister Ventura: “Contro tutti i pronostici” singolo del 2009 di Mango. Contro tutti i pronostici è l’allenatore più longevo dell’era Cairo; contro tutti i pronostici è riuscito ad avere i giocatori da lui espressamente richiesti; contro tutti i pronostici è riuscito a ridare un’anima al Toro in questi due anni partendo da una base di cocenti delusioni e mesta rassegnazione; contro tutti i pronostici schiera il neo arrivato Barreto tenendo ancora una volta il povero Sansone in panca…ecco, chiudiamo con questa canzone il concerto della settimana sperando di non doverci improvvisare in un medley con un pezzo di Claudio Baglioni del 1973 da dedicare alle intenzioni del buon Gianluca: “Io me ne andrei”!


Buona settimana a tutti!
Dave dei Sensounico