Sensounico, a suon di Toro. Calma e sangue freddo
Calma e sangue freddo era un invito che ci faceva Luca Dirisio nel 2004, autore di quella canzone “tormentone” che tutti ricordiamo. Calma e sangue freddo predicano tutti i granata a tutti i livelli oggi. Allora calma e sangue freddo sia.
C’eravamo lasciati con un Cerci partente ed una casella in attacco grossa così da riempire: riempita il giorno successivo dal non proprio amatissimo Amauri che, per dimostrare che non era il “bombo dei Take That” immortalato da Sportitalia, non ha perso occasione per sfoggiare gli addominali davanti ad ogni telecamera o macchina fotografica che incontrasse sul suo cammino, presentazione compresa.
E a quel punto almeno le tifose si sono calmate... o meglio, hanno pensato ad altro.
Allora calma e sangue freddo quando vediamo riproposto Larrondo titolare, Sanchez Mino in panca in bella compagnia con Darmian e Martinez e Nocerino a centrocampo.
Calma e sangue freddo quando vediamo il Toro non riuscire ad uscire dalla propria area e vedere il portiere della Samp chiedere una sedia ad uno stewart che si trovava a bordo campo.
Ma ragazzi, calma e sangue freddo anche se Padelli prende gol sul palo che doveva coprire sulla punizione di Gabbiadini: lui ormai è in Nazionale.
Calma e sangue freddo, c’è tutto il secondo tempo e sicuramente si recupera: entrano Amauri, Darmian ed infine Martinez…peccato che gli avanti granata facciano esattamente gli stessi movimenti intralciandosi e aiutando la difesa doriana a respingere le timidissime sortite granata. E per rendere peggiore la giornata, la pera ce la ficca quello che sarebbe dovuto diventare un granata nell’ultimo mercato ma a cui è stato preferito Amauri (sciaff…seconda sberla!).
Ma calma e sangue freddo: la testa è a Brugge, all’Europa che conta, quell’Europa che riesce a darti anche degli alibi se vogliamo, che però sembra un po’ troppo prematuro utilizzare a settembre alla seconda di campionato.
Calma e sangue freddo predica Mister Ventura costretto, a dirla tutta, a fare il pranzo di nozze coi fichi secchi, che ci ricorda a fine partita da dove arriviamo: beh, forse proprio perché la maggior parte di noi si ricorda benissimo da dove veniamo, abbiamo paura di ritornarci ( cit. di un amico feissbucchiano).
Ma calma e sangue freddo, siamo alla seconda di campionato, anche la Fiorentina ha solo un punto e il Sassuolo ne ha prese 7 dall’Inter; inoltre, guardiamo anche altri sport, dove il “vecchio” Valentino Rossi ha messo dietro tutti i giovanotti vincendo il GP di San Marino: l’esperienza alla fine porta risultati, non abbiamo bisogno di Cerci o Immobile, giovani e poco “scafati”. Però Valentino ha vinto in sella alla Yamaha M1, mica col Ciao della Piaggio!
Buona settimana a tutti e…calma e sangue freddo…se potete!
Dave dei Sensounico