Riflessioni su Bianchi
Dopo aver letto le parole di Bianchi sul suo sito ed essermi soffermata a riflettere ( già perché anche a me capita di riflettere), mi sono venuti in mente alcuni pensieri. Che Rolando non viva un periodo sereno è sotto gli occhi di tutti (quasi tutti…) e affermare che sia tranquillo e felice è negare la realtà. Ora il problema è quale sia realmente la causa. Sicuramente l’astinenza dal gol incide, ma le cause, secondo me, sono piu’ profonde. Al di là di come viva all’interno del gruppo, c’è sicuramente una componente che lo fa soffrire: i tifosi. Non tutti certo, ma quella frangia di irriducibili che da tre anni e mezzo lo contesta a prescindere.
Io penso che il Bianchi calciatore possa anche non piacere ed è lecito, ci mancherebbe, ma sul Bianchi uomo e capitano come si fa a contestarlo e arrivare al punto da gioire se si infortuna? Come si puo’ essere così malvagi e privi di riconoscenza verso un giocatore che si è affezionato alla nostra maglia ben piu’ di altri cresciuti nel nostro vivaio? Come si puo’ non riconoscergli: impegno, cuore, buona volontà, serietà? Sono veramente amareggiata e sapere che lui possa star male a causa di gente che si professa tifosa, mi fa riflettere sul punto di non ritorno a cui è arrivata una parte della tifoseria.
Spero che Rolly ce la faccia a resistere e dia un’ulteriore prova di serietà e determinazione, in caso contrario ( ma spero proprio di NO) resterà SEMPRE il MIO CAPITANO e gli augurerò tutto il bene possibile ovunque sceglierà di andare.
Anna Fanciotto
A proposito di Rolly questo è quanto scrive Lys Gomis, terzo portiere del Torino, in una discussione pro Bianchi su Facebook:
"Io credo che Rolli sia il capitano che ogni giovane calciatore debba incontrare...è semplicemente un grande...come uomo in primis e come calciatore ha dimostrato quello che vale...stimo il mio capitano". Altre parole non servono più.