Nel 1997 cominciava l'abbattimento dello stadio Filadelfia

Tante promesse di ricostruzione, azioni illegali e senza autorizzazioni per l'abbattimento, fondi spariti. Ma i tifosi lo riporteranno alla luce
18.07.2019 06:30 di  M. V.   vedi letture
Nel 1997 cominciava l'abbattimento dello stadio Filadelfia
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Il 17 luglio del 1997 verrà ricordato per essere il giorno della prima picconata al Filadelfia, lo stadio che Giovanni Arpino chiamava la "culla del tifo granata", la "Fossa dei Leoni" in cui gli avversari del Grande Torino cadevano uno dopo l'altro. Era in corso l'opera di abbattimento, sotto la presidenza Vidulich, con la promessa di ricostruire un nuovo impianto da ben trentacinquemila posti tramite il progetto "Torinello". Poco meno di un anno più tardi la demolizione venne interrotta perché nessuno, a quanto pare, aveva mai autorizzato il procedere dei lavori. Altro che triangolare Torino, Inter e Benfica per l'inaugurazione, come si era auspicato, tra false promesse, fondi spariti e squallidi giochini politici lo stadio non riprenderà più vita, fino al fallimento societario ed anche oltre. La rinascita, sotto forma di centro sportivo e campo per le partite della Primavera, sarà nel maggio del 2017, un anno e mezzo dopo circa dalla posa della prima pietra, e non certo grazie alle istituzioni.