Lettere alla redazione, eccessivo entusiasmo
Egr. Redazione, ritengo che l'eccessivo entusiasmo manifestatosi, sia nei media, che nei tifosi, dopo la vittoria sul Sassuolo, debba, necessariamente, essere ridimensionato. Questo perché, come al solito, c'è la pessima mentalità di guardare al risultato e non alla prestazione.
Se analizziamo la gara contro la neopromossa Sassuolo, emerge, ictu oculi, che, fino al gol di Brighi, siamo stati in balia dell'avversario, che ha dominato il centrocampo,con un possesso palla che faceva pensare che eravamo noi a giocare fuori casa.
Il Toro non è stato in grado di organizzare una sola manovra corale offensiva fino al gol di Brighi (è stata una ripartenza), palesando le enormi lacune in fase di organizzazione della manovra di attacco già emerse la scorsa stagione.
Dopo il gol subito il Sassuolo, da neofita della serie A, si è disunito, e questo ci ha favorito, fermo restando che hanno dato sempre l'impressione di poter far gol e, quindi, di rientrare in partita.
Mi chiedo, se il neopromosso Sassuolo ci ha dominato per larga parte della partita, cosa succederà quando affronteremo Juventus, Napoli, Milan, Inter, Roma e via dicendo?
Ecco quindi, la necessità di intervenire urgentemente sul mercato.
Ritengo che la priorità non sia né il portiere né il terzino sinistro, ruoli sui quali la Società sembra orientarsi: la priorità sono due centrocampisti di qualità e un attaccante che possa garantire 8/10 gol.
Avendo sulla fascia già D'Ambrosio (anche se non è il suo ruolo) e Masiello, vorrei capire a cosa serve un terzo terziono sinistro, tenedo presente che Moretti, solo in caso di necessità, potrebbe anche lui ricopriere il ruolo.
Inoltre, prendere un giocatore di 33/34 anni come Dossena, che già a Palermo l'anno scorso a fatto male, o come Antonini, anche lui oltre trentenne e non mancino, a cosa serve? Puntiamo su un giovane di prospettiva: mi chiedo, perché, se il Cagliari fa giocare titolare Murru, classe 94, noi non possiamo puntare su Barreca (ovviamente anche non titolare).
Servono un centrocampista centrale che sappia verticalizzare la manovra e giocare di prima, e un centrocampista dai piedi buoni e di corsa: penserei a CLaudio Yacob o Zuculini, come centrali, e a Obi.
Con tutto il rispetto per Vives, è un buon incontrista ma non un regista: del resto, l'anno scorso ha dimostrato che può giocare a buon livello non più di 10/15 partite.
Ho grande fiducia in Bellomo, ma ricordiamoci che a Bari giocava mezzala sinistra, per cui ritengo che quello sia il suo ruolo naturale o come alternativa al regista titolare.
Sull'attaccante, poiché Meggiorni è un corridore ma non un finalizzatore, punteri su Maxi Lopez, giocatore di qualità e di esperienza, o sulla voglia di rinascita di Acquafresca (cuore Toro, il che è molto importante).
Infine, ritengo che sia un suicidio tecnico-tattico far giocare Cerci da punta: con il Sassuolo è stato devastante e ha fatto gol solo quando è ritornato sull'esterno (a proposito, il cambio di modulo mi trova assolutamente contrario, al massimo sarebbe accettabile un 4-3-3).
Nel ringraziare per l'ospitalità e per lo spazio, porgo cordiali saluti.
Antonio Arinelli