Lettere alla redazione, c'è chi Bianchi lo difende (aggiornato)

Dopo gli attacchi al capitano, arrivano parole di conforto per il bomber
12.01.2012 00:12 di  Marina Beccuti   vedi letture
Lettere alla redazione, c'è chi Bianchi lo difende (aggiornato)
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Come volevasi dimostrare al primo risultato poco positivo ritornano le polemiche dei tifosi e su chi si accaniscono maggiormente? Su Bianchi, giocatore che non sta attraversando un buon periodo in fase di realizzazione, certamente, non di gioco visto che è il giocatore più tartassato e marcato del Toro e i gol di Sgrigna, Antenucci e altri in parte sono per merito suo, grazie al movimento che attua su tutto il fronte dell'attacco, ovvero lui è chiamato a cantare e portare la croce. Per quanto riguarda i falli che a lui non fischiano, questa domanda bisognerebbe girarla ai "signori direttori di gara" visto il rigore vergognoso dato venerdì al Sassuolo e visti i rigori negati al Toro e a Bianchi in particolare. Cari tifosi granata anzichè alimentare polemiche pensiamo a fare quadrato con la società e la squadra per la vittoria che tutti ci auguriamo. Forza Toro e forza Bianchi. Vladimiro Francesconi

Vladimiro è anch'egli un ex calciatore ed allenatore. Tra l'altro ieri sera ad Orgoglio Granata (GRP) un certo Natalino Fossati, uno che di calcio ne capisce (a meno che non vogliamo mettere in discussione anche lui) ha commentato senza tanti giri di parole che tra Antenucci e Bianchi, si tiene il capitano. M. B. 

Ho letto le lettere di alcuni tifosi pronti a scendere dal carro appena non è più vincente!(malcostume tipicamente italiano).
Al sig. Enzo volevo rivelare una triste verità: non è che solo perchè si gioca a calcio da 39 anni significa che di calcio se ne debba capire. Ed infatti lo dimostrano le sue pseudo puntualizzazioni. Bianchi ha un ruolo diversissimo da quello degli  altri anni, nel modulo di Ventura: fa da boa, arretra a difendere(quante volte spazza l'area) ed in attacco deve creare spazio per gli inserimenti degli esterni. Ciò significa correre tanto a dispetto di una lucidità sotto porta che per forza viene a mancare. Non posso negare che abbia sbagliato cose semplici (semplici per chi guarda comunque!), ma diamo atto che spesso un mezzo assist lo ha trasformato in oro (Vicenza, Verona).
Per quanto riguarda il signor Massimiliano, credo che spesso parlare, tanto per dir qualcosa, faccia rischiare di far brutta figura: 10 gol su rigore a dispetto di 61 significano 51 su azione, il che vuol dire che ha capitalizzato molto pur avendo in questi anni De Vezze, Pellicori, Di Michele, il fantasma di Recoba, Rosina che fornivano gli assist...non vedo nessun Messi? E neanche nessun Mazzola tanto per stare a casa nostra.
Ma forse Massimiliano è uno di quelli che hanno criticato nell'ordine: Casagrande, Rizzitelli, Ferrante, scaricati non appena vivevano momenti meno brillanti per poi andarli a idolatrare alla festa del Centenario. Speriamo il prossimo anno di non sopravvalutare i nostri attacanti...speriamo quindi in un ritorno di Ipoua e Marcao e perchè no? come regista Edu Marangon: di sicuro non correremo questo rischio. Davide Murru

Scusate se intervengo in questa discussione su Bianchi, anche se mi ero ripromessa di tacere, ma a quanto pare i suoi sostenitori sono spariti tutti, visto che leggo solo commenti CONTRO.
Nessuno nega la realtà, e la realtà dice che il Capitano da due mesi a questa parte non "gira" e guarda caso, bloccato lui, nessuno si dimostra migliore e segna gol a raffica.
Il compagno di reparto con cui gioca meglio è Sgrigna, ma chissà perchè l'allenatore continua ad abbinargli Antenucci ed Ebagua (!!!).
Bianchi, piaccia o non piaccia, ha sempre segnato gol a raffica e per la categoria è un signor giocatore. Visto che sull'impegno non credo che nessuno abbia da obiettare, quali sono i motivi per cui dal 15 ottobre non segna piu'? Se fosse incompatibile col modulo non avrebbe segnato neppure prima, o no?
E se per caso non sentisse piu' la fiducia di allenatore e compagni?
Sappiamo benissimo quanto sia importante l'aspetto psicologico per un calciatore, per lui in particolare.
Anche gli anni scorsi sbagliava gol facilissimi, ma poi ne segnava di bellissimi. E ora cosa fanno i tifosi in un momento di difficoltà? Lo fischiano, lo scaricano! Complimenti vivissimi, distruggetelo definitivamente o costringetelo ad andarsene. Ma poi, per favore, che nessuno dica: " Ah, se ci fosse stato Bianchi!"
E' un film già visto troppe volte con tanti altri giocatori che hanno indossato la nostra maglia.
Quanto al commento al fatto che il povero Ebagua è stato espulso perchè era arrabbiato per aver assistito agli orrori di Bianchi, cosa dovremmo fare noi che dagli spalti dobbiamo assistere agli scempi di Ebagua? Buttarci dalle gradinate? Un po' piu' di obiettività non guasterebbe.
CORAGGIO ROLANDO!!! RESISTI E SMENTISCI I TUOI DETRATTORI!!!
Anna Fanciotto

Vorrei ribattere i critici in negativo di Bianchi dicendo innanzitutto che gli altri attaccanti che abbiamo in rosa non stanno di certo brillando più di lui. Ci si aspetta sempre sia lui quello che sblocca le situazioni,alla luce tra l'altro di prestazioni globali di squadra che ultimamente non sono per nulla esaltanti. Abbiamo un gioco statico che non da profondità e nemmeno accelerazioni. Gli avversari ormai sanno qual'è il nostro gioco, basato sul possesso,e non fanno altro che aspettare e magari (vedi Modena) ci scappa pure la beffa. Bianchi è il giocatore che in tutto questo è più penalizzato,perché le sue caratteristiche non sono adatte per questo tipo di gioco. Lui è un attaccante  degli ultimi 30 metri; dove ci fossero azioni veloci sulle fasce con conseguenti cross in area, andrebbe a nozze, basta ricordarsi Verona e Juve Stabia. Il fatto è che questi episodi succedono troppo poco spesso e nelle ultime partite ancor meno. Bisognerebbe provare a variare il tipo di gio
co basandolo un po' di più sull'offensivismo che sul possesso, penso altrimenti il girone di ritorno sarà molto duro. Forza Toro e forza Capitano.

Franco Corciarino

Ho esitato molto prima di scrivervi, ma considerato come stanno andando le cose, lo faccio per condividere riflessioni sviluppate insieme ad altri tifosi (quasi tutti maschi, così sgombriamo subito il campo da facili battute). Al centro della questione sempre lui: Rolando Bianchi. In un mondo del calcio dove  ci sono giocatori pronti a vendere partite ed altri che non esultano al goal della propria squadra, io non scarico il mio capitano, né lo farò mai: anzi continuo ad esserne molto orgogliosa. Che Rolly sia in difficoltà è evidente agli occhi di tutti; urge capire il perché e trovare soluzioni, perché il Toro dai suoi goal non può prescindere. Sostenere il contrario è  pura follia. Una società seria lo aiuterebbe: al Toro lo stanno facendo? O Rolando è solo un peso per l’elevato ingaggio?  Di quel che guadagna non me ne frega assolutamente niente, altri invece rosicano di brutto. E quale momento migliore di quello attuale per attaccarlo? Come giocatore può piacere o meno, ma nessuno dovrebbe mai dimenticare di aver davanti un giovane uomo, prima di tutto la società. Noi ci meritiamo di meglio e per questo dobbiamo rimanere uniti, tifando, senza se e senza ma, per Rolando e il Toro.  Diversamente non ci sarà futuro.
Grazie,  come sempre, per lo spazio che ci riservate e per la sincera passione con cui seguite il Toro, che per noi tifosi “è più che una squadra”. Cordiali saluti. Silvia e amici della provincia di Novara