In ricordo di Ruggero Grava. Proiettato al Friuli mercoledì sera il video di una canzone dedicata ad uno degli eroi di Superga

19.09.2017 10:22 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
In ricordo di Ruggero Grava. Proiettato al Friuli mercoledì sera il video di una canzone dedicata ad uno degli eroi di Superga
L'Udinese mercoledì sera proietterà il video del brano REVELLI (RUGGERO GRAVA) allo Stadio Friuli prima dell'inizio dell'incontro Udinese - Torino.
 
 
Truòisparìs (sentieri scomparsi) è un viaggio musicale in Valcellina (alta provincia di Pordenone), terra di montagna, di acque, di poeti e scrittori da cui Franco Giordani trae ispirazione per raccontare piccole cose, personaggi più o meno sconosciuti ed eroici o fatti sconvolgenti come la tragedia del Vajont. Un percorso originale e potente intrecciato grazie a una lingua straordinariamente “sonora”, con forti varianti fra il friulano occidentale, l'arcaico bellunese e il cadorino. Il CD vede fra gli altri la partecipazione straordinaria di Massimo GattiJens Kruger eClaudio Sanfilippo. Il booklet contiene testi, traduzioni, foto d'epoca ed odierne, oltre a un racconto inedito di Mauro Corona.

L'album contiene il brano “Revelli” dedicato al calciatore Ruggero Grava, nato a Claut nel 1922 e deceduto assieme a tutta la squadra del Grande Torino nel disastro aereo di Superga nel 1949. Alla registrazione di questa canzone ha partecipato straordinariamente anche Jens Kruger, insignito nel 2013 del prestigioso Steve Martin Prize in Banjo e Bluegrass Music negli USA.

Franco Giordani ha iniziato a frequentare il palco come frontman delle cover band friulane Klautans, Top Secret, Lollipop e Bottle of Smoke. A partire dal 2004 ha collaborato col cantautore friulano Luigi Maieron, partecipando a diversi spettacoli tra i quali I turcs tal Friul di P.P. Pasolini e Tre uomini di parola” con Mauro Corona e Toni Capuozzo. La sua poesia “Fum” è stata premiata al Concorso nazionale di poesia in friulano “S. Antoni”, Città di Casarsa nel 2009. Ha partecipato alle edizioni 2010, 2012 e 2015 del Festival della Canzone Friulana (Teatro Giovanni da Udine). Ha vinto il Festival della Canzone del Friuli Venezia Giulia (edizione 2016) col brano "A no reste plui nuie". ​Nel 2015 è stato pubblicato il CD "Incuintretimp" (Ed. Block Nota). L'album è stato inserito tra i finalisti della Targa Tenco. Ha presentato l'opera alle rassegne internazionali "Suns Europe", "Saint Patrick's Festival", "Ledro in Musica" e "Note in rifugio". A brevepresenterà il nuovo album “Truòisparìs”, interamente dedicato alla Valcellina, sempre edito dall'etichetta Nota di Valter Colle.

Revelli Ruggero Grava nasce a Claut il 26 aprile 1922 nella frazione di Massurìe da Giovanna De Zan (Nina) e Remo della famiglia Cicùt. Mamma Nina sceglie per lui un nome un po' bizzarro: “Revelli”, però alla fine tutti lo chiameranno sempre Ruggero. La famiglia si trasferisce in Francia, seguendo la strada dura ed amara dell'emigrazione comune a tente famiglie friulane e venete del primo e secondo dopoguerra. Le cronache dell'epoca scambieranno Claut per un paese francese (pronuncia “Clò”), e questo equivoco accompagnerà la storia di Ruggero Grava per tutta la sua carriera. Stando alle testimonianze raccolte, Roger comincia ben presto a correre dietro al pallone sui prati e all'età di 14 anni riceve dalla S.P.E.S. il premio come migliore atleta dell'anno. Dopo alcuni spostamenti (Ribecourt, Vaires sur Marne) i Grava si trasferiscono nel cuore della capitale, al 29 di avenue de la Porte Montmartre. Ruggero ha un fisico eccezionale e milita in diverse formazioni calcistiche: A.S. Roma (una squadra di cittadini italiani che abitavano a Parigi), Amiens, Nancy e Bordeaux-Guyenne. Infiamma la stampa francese con le sue prestazioni, mettendo in evidenza le sue doti di goleador. Col suo contributo decisivo il Club Olimpique Roubaix-Tourcoing (C.O.R.T.) vince il campionato francese di serie A nella stagione 1946/47. Nell'estate del 1948 Ruggero visita il paese natio per due giorni e saluta i suoi parenti. I ragazzi del paese si divertono a misurare i suoi muscoli. Alla fine della favolosa annata dello scudetto con il Roubaix, l'eccezionale talento di Grava non passa inosservato agli occhi dei dirigenti del grande Torino, una delle squadre più blasonate del mondo. Il Centravanti viene acquistato dalla società granata e disputa solo 3 partite (segnando un goal al Bruxelles), perchè le regole dell'epoca non contemplavano la sostituzione dei giocatori. Muore a Superga il 4 maggio 1949, nello schianto dell'aereo che accompagnava la squadra dopo un incontro amichevole giocato a Lisbona. Claut ha dedicato a Ruggero Grava il campo sportivo comunale.