Gli auguri del club a Monzón Novellino, tecnico granata di alterne fortune
Passato dal Toro, nella stagione 1972/73, anche in qualità di giocatore - trequartista, o, meglio, per utilizzare il gergo dell'epoca, "mezzapunta", - Walter Novellino, Lenin come quarto nome, noto ai più col soprannome di "Monzón", per via della somiglianza col pugile argentino, sarà ricordato negli annali granata soprattutto per l'esperienza di allenatore, a fine Anni 2000.
Chiamato da Cairo a guidare la squadra nel giugno del 2007, al tecnico irpino viene messa a disposizione una rosa piuttosto ampia, ricca di punti di riferimento esperti come Sereni, Comotto, Franceschini, il flop Barone, di neo-acquisti altisonanti come Recoba, Natali, Ventola, Di Michele, Corini (oltre ad Aimo Diana, approdato in granata a metà stagione), completata dal giovane leader Rosina - che nel 4-4-2 di riferimento adottato da Monzón fatica molto a offrire il meglio di sé, - dall'emergente Ogbonna, da scommesse poi perse come Malonga e Oguro. Piuttosto altalenanti i suoi risultati, Novellino, nell'aprile del 2008, viene rimpiazzato dal cavallo di ritorno Gianni De Biasi, che, con fatica, centra la salvezza.
Avvicendamento inverso la stagione successiva: nel dicembre del 2008, è lo stratega di Montemarano a sostituire quello di Sarmede. Solo fino al marzo successivo, quando, con una squadra allo sbando, gli subentra Giancarlo Camolese, che, nonostante un'impennata in termini di qualità di gioco, non riesce nell'impresa. Toro in Serie B, ci rimarrà per tre anni, tornando nella massima serie - per restarci poi dal 2012 fino a oggi - sotto la guida di Gian Piero Ventura.
Fermo dal termine della passata stagione, dopo la fine dell'esperienza alla guida, in Serie C, del Catania, Monzón, che ha guidato il Toro in gare ufficiali per 52 volte (conseguendo complessivamente 11 vittorie, 22 pareggi, 19 sconfitte), compie oggi 67 anni. Dalle pagine del sito ufficiale del club granata, gli auguri di un felice compleanno a quel tecnico che, dopo l'esperienza sotto la Mole, non è mai riuscito a ritornare ai fasti da "vincente di provincia" che ne caratterizzarono il percorso lungo la fine dei '90 e l'inizio dei 2000, al timone di Venezia, Piacenza, Napoli, e Sampdoria.