Gassman, il basket e due campioni del Grande Torino
Il titolo racconta una storia molto particolare della giovinezza di tre mattatori che si sono divisi tra lo sport e il cinema. In gioventù Vittorio Gassman fu anche giocatore di basket e la sua ultima esperienza in campo non ebbe molta fortuna in quanto nel 1942, in una chiesa allestita a palestra a Venezia, perse la finale scudetto in una partita tra la Reyner e la Bruno Mussolini, la squadra romana dove appunto giocava il futuro attore. Quel giorno disputò la peggior partita della carriera e lo fece davanti a due giocatori che poi fecero la storia del Grande Torino, Valentino Mazzola ed Ezio Loik, ancora in forza alla squadra del Venezia prima di andare a raccogliere i grandi successi alla corte di Ferruccio Novo. Da quel momento si aprirono le porte del teatro e del cinema per il grande attore genovese, ma romano d'adozione, che viene ricordato in questi giorni, nel ventennale della sua scomparsa.