D'Ambrosio, una certezza per Ventura. E per il Toro?

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E' stato uno dei pochi ieri contro il Pescara a fare più del compitino assegnato. La tenuta atletica in queste prime fasi del nuovo anno può rivelarsi un inganno, ma la determinazione si vede ad occhio nudo. Così Danilo D'Ambrosio non ha tradito le aspettative, confermandosi una delle più brillanti luci di questo pre-campionato granata. Corsa, attenzione ed efficacia in fase di copertura e in quella propositiva, lo hanno eletto uno dei migliori dell'undici di Ventura, pur su una corsia, quella mancina, non di sua proprietà. L'elogio del terzino campano appare sulle pagine di Tuttosport, che sottolinea l'inevitabile nube oscura che rischia di comprometterne il rendimento in questi mesi: il rinnovo del contratto. Se ne parla da quasi sei mesi, e niente all'orizzonte sembra smuovere la società. L'ex Juve Stabia, però, sta confermando sin dal ritiro di Bormio, una professionalità esemplare, tanto da risultare ormai una garanzia per il tecnico genovese, che ha avuto il merito di somministrargli diverse dosi di fiducia sin dal suo approdo sotto la Mole, nell'estate 2011, dopo l'annus horribilis con Lerda. A Torino dal gennaio 2010, D'Ambrosio è oggi il giocatore più "anziano" del club di Cairo. A 25 anni incarna passato e presente torinista. Il domani resta incerto, anche se la tifoseria si è già ampiamente schierata con lui. La speranza è che non si ripeta un altro caso Bianchi, totem partito senza un ufficiale rendez-vous chiarificatore con i vertici societari.