Carlo Testa, un messaggio di pace

24.05.2012 13:14 di  Marina Beccuti   vedi letture
Carlo Testa, un messaggio di pace
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Non me ne vogliate, ma qui stiamo arrrivando ad una situazione esplosiva e siccome nessuno di chi dovrebbe, prende provvedimenti, anzi noto quasi una sfida e una provocazione negli atteggiamenti in generale e siccome anche mercoledì abbiamo passato un brutto quarto d'ora davanti allo store ( intervento dei Vigili per sedare gli animi ma nulla di grave ) prendo io l'iniziativa e invito con questa letter...a tutte le persone che si dovrebbero esporre a seguirmi prima che sia troppo tardi!


Mi inchino davanti alla saggezza di un balcone che espone la bandiera del Toro e della Juve.


Sarà forse il grigiore che accompagna la nostra anima sempre più a disagio in questo mondo così a rischio, sarà che abbiamo perso l'abitudine di guardare in viso chi ci viene incontro oppure sarà colpa della cervicale se camminiamo sempre a testa china. Eppure appena alzi lo sguardo incontri un'altro mondo e puoi vedere un balcone. Il balcone è l'affaccio sulla terra. Da un balcone puoi comandare il mondo, lanciare sguardi sconfinati, puoi urlare alla folla, puoi salutare un amico o ancora meglio sorridere ad un passante che avvertendo la tua presenza alzerà sicuramente lo sguardo per ricambiare.


Vorrei poter vivere su quel balcone, lo vorrei grande quanto il mondo e invitarci sopra tanta gente, di ogni razza di ogni colore.
Ma io vivo nella mia città e mi accontenterei di un semplice balcone come questo che non sarà una terrazza, ma in quanto a ciò che mi insegna sol guardarlo, mi inchino dinanzi alla saggezza e dico grazie. Il balcone è sempre li e più lo osservo è più mi accorgo del suo messaggio.
Pazientemente aspetta.
Aspetta le persone, quelle che dovrebbero avere il coraggio e l'umiltà di alzare il loro sguardo, quelle che con il loro silenzio hanno perso l'occasione per rispecchiarsi in quel balcone e per vederne tanti di balconi così, per le vie della nostra Torino città.
Pazientemente resterò sotto al balcone e fino a quando le persone che sanno di dovermi raggiungere non arriveranno, non smetterò di richiamarle al mio invito e so che tutti voi mi aiuterete ad invitarle.
Io voglio salire su questo balcone con queste persone e con loro da questo balcone ricominciare un'altra storia.
Separati in casa senza poter uscire sul balcone, sarà la vera sconfitta per tutte e due le bandiere, quelle sul balcone.

 


Carlo Testa