Buon compleanno a Sandro Cois

L'ex centrocampista granata compie oggi 46 anni
09.06.2018 08:00 di  Giuseppe Livraghi   vedi letture
Buon compleanno a Sandro Cois
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© foto di Andrea Pasquinucci

Spegne oggi 46 candeline Sandro Cois, “alfiere” granata per quattro annate, dalla stagione 1990-'91 alla stagione 1993-'94. Nato in quel di Fossano il 9 giugno 1972, inizia a calcare i campi di calcio nelle giovanili della Fossanese: dopo un quadriennio (1984-1988), approda alla prima squadra della Saviglianese, nell'allora Interregionale (l'attuale Serie D), collezionando 18 presenze nella stagione 1988-'89. L'estate 1989 lo vede passare al Torino, appena retrocesso in Serie B: trascorsa una stagione (1989-'90) nelle giovanili, l'annata successiva viene “promosso” in prima squadra, debuttando il 17 marzo 1991 in un Lecce-Torino 1-1 valido per la venticinquesima giornata, che resterà l'unico “gettone” stagionale (al quale vanno aggiunti i due nella vittoriosa esperienza granata nella Mitropa Cup del giugno successivo). Le tre seguenti annate lo vedono tra i protagonisti, con 43 presenze in campionato, 14 in Coppa Italia, 5 in Coppa UEFA, 4 in Coppa delle Coppe e una in Supercoppa Italiana. Nel triennio 1991-1994 è uno degli “alfieri” di quel Torino finalista nella Coppa UEFA 1991-'92, terzo in campionato nella medesima stagione e vittorioso nella Coppa Italia 1992-'93. Il trionfo nella competizione “della coccarda” (ultimo trofeo conquistato dal Toro) porta anche la sua firma: è sua, infatti, la rete (al 53') del raddoppio granata nella finale d'andata del “Delle Alpi” con la Roma, conclusasi col successo torinista per 3-0. Nell'estate 1994 chiude la sua esperienza in Piemonte con un totale (tra campionato e Coppe varie) di 72 presenze e 3 reti: a quella rifilata ai “lupacchiotti” capitolini si aggiungono, infatti, due marcature (entrambe in campionato) risalenti al 1993-'94, per la precisione quella dell'1-1 in Genoa-Torino (ventitreesima giornata) e quella del raddoppio in Torino-Inter 2-0 (venticinquesima). Passato all'ambiziosa Fiorentina, vi resta per otto stagioni, fino alla radiazione della “viola”, nell'estate 2002: sei annate nelle quali conquista due Coppe Italia (1995-'96 e 2000-2001) e una Supercoppa Italiana (1996, con i viola che diventano la prima compagine vincitrice della Coppa Italia -“double” a parte- a riuscirci). Lasciata la compagine gigliata, chiude la carriera al termine dalla stagione 2002-2003, spesa tra Sampdoria e Piacenza. A livello personale, vanta tre presenze nella Nazionale maggiore, alle quali va aggiunta la convocazione (senza, tuttavia, mai scendere in campo) al Mondiale di Francia 1998. Appese la scarpette al chiodo, si trasferisce a Montecatini Terme, diventando imprenditore immobiliare, in collaborazione con la moglie. Essendo un appassionato di motori, è stato più volte convocato per la Nazionale Piloti, della quale è il leader indiscusso del reparto difensivo.