Beffa Sampdoria
Sinisa non cambia idea: "La nostra mentalità non cambia, anzi giochiamo a viso aperto anche se la condizione fisica non è al massimo". Sulla carta sembrava meno forte per i granata eppure, colpo di giornata, la vittoria della Sampdoria all'Olimpico di Torino con le reti al 7' del primo tempo di Okaka e all'81' della ripresa di Gabbiadini.
E' il gruppo di ferro, il più equilibrato, il peggiore che potesse capitare al Torino, c'è da confrontarsi con la voglia di riaffermarsi guidati da Mihajlovic con il 4-2-3-1. La novità è che tra i titolari abbiamo Da Costa al posto di Fiorillo e spazio ad Okaka in attacco visto la squalifica di Maxi Lopez.
Stadio colorato, illuminato da un sole quasi primaverile, colmo di tifosi sempre pronti a sostenere il team fino all'ultimo secondo, rimasti con l'amaro in bocca perchè la squadra è reduce da due battute d'arresto nelle ultime tre partite, mai successo in questa stagione, quella casalinga contro il Bologna di tre settimane fa, ed il polemico derby appena passato.
Al termine del match il coach Ventura ha commentato la sconfitta sofferta riportando che hanno avuto un approccio debole alla partita, non da vero Toro, e che la colpa dei punti non ottenuti sul campo è loro. D'altro canto non si parlerà più di Europa League perchè non sono ancora pronti per questo obiettivo, dato che devono crescere. Un esempio è dato dal cartellino giallo di Maksimovic, preso nella fase finale che li ha penalizzati in vista della prossima gara allo Stadio Meazza con l'Inter.
Una nota positiva in questa giornata è accaduta con la chiamata del ct Cesare Prandelli per Ciro Immobile (e Mattia Destro) in maglia azzurra contro la Nazionale di Del Bosque.