Una big di Serie A cambia tutto il reparto portieri. Anche Sirigu in lizza?
Incostante Pau Lopez, "anziano" Antonio Mirante, acerbo Daniel Fuzato. Senza dimenticare Robin Olsen, in prestito all'Everton, un flop all'ombra del Colosseo. In casa Roma, decretato un cambio di rotta ormai pressoché irreversibile - che partirà dal cambio di guida tecnica, previo benservito, dopo due stagioni, a Paulo Fonseca, - il primo reparto a essere rivoluzionato, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport di oggi, dovrebbe essere proprio quello relativo ai portieri.
E se anche la rifondazione non riguardasse tutti e tre gli estremi difensori sopra menzionati, il club giallorosso si munirà di un nuovo titolare, pescando tra nomi di rilievo, tendenzialmente già presenti sulla scena calcistica italiana. Al momento in vantaggio sulle milanesi per arrivare all'argentino Juan Musso, che lascerà Udine per una cifra inclusa tra 20 e 25 milioni di euro, le altre opzioni, riporta la rosea, sarebbero legate a a Pierluigi Gollini (Atalanta), Alex Meret (Napoli), Alessio Cragno (Cagliari), con un occhio anche a Bartlomiej Dragowski (Fiorentina) e Marco Silvestri (Hellas Verona).
E Salvatore Sirigu? All'epoca della sua reggenza giallorossa, Petrachi, un pensierino, ce lo aveva fatto. Nemmeno menzionato tra i papabili della massima serie, il vistoso calo di rendimento accusato dal trentaquattrenne portiere granata lungo la stagione in corso lo ha deposto dalla posizione di portiere tra i più ambiti della categoria, senza dubbio alcuno. Oltre a un'età che ormai lo rende difficilmente associabile a un progetto a lungo termine, quanto meno per un club di vertice. Il contratto col Toro è in essere fino al giugno 2022, e, tutto sommato, di fronte a una salvezza, non è da escludere che si vada a scadenza. Con un occhio all'affascinante ipotesi del ritorno nella natia Sardegna; magari persino in caso di retrocessione per il Cagliari, che Cragno, quasi certamente, lo lascerà andare. In ogni caso, ora come ora, la Roma non è più nelle carte, per Valterino.