Toro, si continua a guardare a due obiettivi in casa Inter
Ingaggi elevati, certo. Ma si fa sentire l'assenza di quella spinta in più a una squadra che, ancora una volta, soffre molto a metà campo; con un Meité raramente a proprio agio, un Rincòn indomito ma non scevro da limiti nel palleggio, un Baselli lontano dal rientro - e che dovrà iniziare da capo il lavoro di inserimento nei meccanismi di squadra, - e un Linetty ancora in fase di definizione in termini di identità nello scacchiere granata. Quello che è mancato lo scorso inverno, un colpo invernale a centrocampo, per ambire a qualcosa di più di una salvezza tranquilla - obiettivo che, ora come ora, sarebbe già oro, - è ciò che i tifosi si aspettano.
A tal proposito, non si smette di monitorare due riserve "di lusso" dell'Inter prossima avversaria di campionato: il "solito" Matias Vecino, sempre in direzione di uno scambio che porterebbe Armando Izzo in neroazzurro, e che sia per quest'ultimo, sia per il Toro, rappresenterebbe la soluzione perfetta, nonostante l'uruguagio ex-Fiorentina sia al momento ben lontano dalla miglior condizione; e il cavallo di ritorno Radja Nainggolan, vero sogno pulsante dei supporter granata, almeno ad ascoltare i social. Non è un mistero che il trentaduenne belga non disdegnerebbe un ritorno a Cagliari, o un'avventura a Firenze; un ruolo di primissimo piano in granata, tuttavia, potrebbe avanzare nelle ipotesi. Ma l'Inter, se davvero vorrà "scaricare" l'ex-Roma a tutti i costi, dovrà supportare Cairo e Vagnati significativamente, accollandosi almeno metà dello stipendio del Ninja.