Toro, il primo colpo targato Juric può essere un regista d'esperienza
Rientrato in campo proprio per il finale del girone d'andata della stagione da poco terminata, contro il Toro, al debutto di Davide Nicola alla guida dei granata, una volta ripresosi dall'infortunio che lo aveva tenuto fuori dai giochi per circa cinque mesi, Nicolas Viola, benché protagonista lungo quella che è stata la fase calante della compagine guidata lungo il 2020/21 da Pippo Inzaghi, ha giocato con autorevolezza e sicurezza, dando continuità, nonostante il lunghissimo stop, a quello che è ora stato un quadriennio e mezzo in maglia Benevento, di cui è al momento, almeno formalmente, il capitano.
In procinto di dire addio alle Streghette campane, il classe '89, trentadue anni da compiere il prossimo 12 ottobre, Viola, playmaker dai piedi educati - il sinistro in particolare - rigorista in grado di concludere verso la porta anche su azione e dalla medio-lunga distanza, assistman dotato di grande tempismo, da vero e proprio metronomo della mediana, è un nome che a Ivan Juric, decisamente, piace. Il tecnico croato aveva già provato a portarlo a Verona la scorsa stagione, anche per colmare il vuoto lasciato da Amrabat, seppur elemento dalle caratteristiche decisamente diverse dall'attuale centrocampista della Fiorentina.
Proprio in sua direzione, specie ove la cessione di Sasa Lukic divenisse realtà, potrebbe essere effettuato il primo colpo di mercato dell'era Juric. Viola piace molto anche a Bologna, Cagliari, Empoli, e Salernitana; a breve svincolato, salvo rinnovo a sorpresa col Benevento, il regista di centrocampo calabrese, potrebbe tornare in Piemonte, dopo l'anno e mezzo trascorso a Novara, tra 2015 e inizio del 2017, e giocarsi finalmente le proprie carte in una piazza di grandissimo blasone.