Toro, idea Hernandez
Caspita... fra i nomi che vengono accostati al Toro finalmente si sente parlare di qualcuno che non sia "un cavallo da tiro", ma che ha tutte le qualità per rivelarsi un cavallo di razza: l'uruguaiano Abel Hernandez.
Già il nome, nei tifosi con qualche anno in più sulla ghirba, evoca momenti di un passato se non glorioso per lo meno in serie A.
Erano gli anni della riapertura agli stranieri, del mondiale appena vinto in Spagna (1982). Nel Toro come libero c'era Van de Korput il vice di Rudy Kroll dell'Olanda delle magie ed il Toro ingaggiò Pato Hernandez, vice di Maradona... insomma già allora al Toro arrivavano i vice di qualcuno.
Anche allora si arrivava da una contestazione e in quella stagione ('82-'83) il ricordo più bello fu il Derby vinto in rimonta con tre gol in 4 minuti, passando dall 0-2 al 3-2, e consegnando quella giornata alla storia.
Citazioni a parte sul nome, Abel Hernandez lo abbiamo visto giochicchiare nel Palermo e ci è piaciuto moltissimo. Quando la palla arriva nei suoi piedi sembra sempre che debba capitare qualche cosa e sarebbe la seconda punta ideale da affiancare a Rolando Bianchi.
Il Palermo detiene il 50% del cartellino pagato al Penarol ben 3,7 milioni di Euro, ma fino ad ora il giocatore - per altro giovanissimo (classe 1990) - non ha trovato spazio e nel Toro potrebbe giocare e valorizzarsi.
Insomma, la pista è aperta e conoscendo bene quanto l'asse Palermo-Torino sia solido, tutti gli indizi porterebbero ad una felice conclusione dell'affare.
Questa operazione sarebbe francamente un bel colpo, anche se qualcuno storce un po' il naso per i problemi cardiaci, per altro superati, che il giocatore ha avuto: aritmia ventricolare.
In seconda battuta, non dimentichiamoci che c'è sempre Succi che il Palemo comunque, tenendo Hernadez, deve piazzare.
Viene dato per fatto, ma sarebbe meglio aspettare ancora un po' prima di sbilanciarsi, l'arrivo di Genevier dal Siena.
Qui il problema sarebbe piazzare Loviso da qualche parte, visto che comunque la società granata continua a puntare sul giovane Gorobsov.
Dopo la contestazione e l'arrivo di Petrachi qualche cosa inizia a muoversi sul fronte di un mercato difficile, perchè il Toro deve sfoltire una rosa di scontenti con pochi pretendenti.
Le danze sono partite.
GMC