Torino, occhi puntati su Zanetti

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All’insegna dell’esperienza, questo è l’identikit che parla di un centrocampista classe settantasette, con una certa abitudine nel cambiare maglia: Cristiano Zanetti. Tante, dicevamo, le maglie indossate in carriera, da quella della Fiorentina, a quelle di Inter, Roma e Juve, passando per Venezia, Cagliari e Reggio Emilia per poi tornare, nuovamente, al “Viola” in riva all’Arno dall’estate 2009. L’esordio nella massima serie avviene addirittura nel corso della stagione 1994/1995, poi qualche anno di cadetteria, prima di tornare a calcare i campi di A, con il Cagliari targato Giampiero Ventura. Il torneo 2000/2001 gli riserva anche un trofeo, la Roma di Capello, infatti, conquista il tricolore e lui, con le sue ventisette presenze, è tra i protagonisti del successo. Da li in poi è storia più recente. Iniziata bene l’avventura interista, proseguita in maniera peggiore a causa dei frequenti infortuni e conclusasi con il trasferimento, a costo zero, alla Juventus, coinvolta nello scandalo “Calciopoli” e appena retrocessa in serie B. Al termine del campionato l’obbiettivo promozione è centrato e il posto da titolare per il 2007/2008 è suo, grazie alla totale fiducia datagli da Ranieri. Poi, però, i nuovi acciacchi, poche presenze all’attivo e una nuova partenza destinazione Firenze. Si tratta di un ritorno alle origini dopo tredici stagioni. Cambia il palcoscenico, non il copione – purtroppo –. A buone prestazioni, infatti, si alternano lunghi periodi di assenza dovuti a problemi fisici che non gli consentono di avere costanza. Pochi gettoni a sua disposizione anche in questa fase iniziale del campionato e la sensazione che le valige siano ancora una volta pronte per essere imbarcate su un nuovo aereo. Se la destinazione di quest’ultimo sia: “Aeroporto Sandro Pertini”, potremo saperlo a breve.