Sulle tracce di Zaza può tornare una vecchia pretendente

Arriva dalla Francia lo spunto per il possibile futuro di Simone Zaza. Qualora questo, come sembra, sia lontano da Torino e dai colori granata, s'intende. Partiamo da Benevento, e dall'entusiasmo di città e club per la promozione in Serie A conseguita, targata innanzitutto Pippo Inzaghi: agli albori delle avvisaglie di un ritorno nel massimo campionato, in pieno inverno, i giallorossi campani avevano iniziato a pensare alla punta lucana, ventinove anni compiuti lo scorso 25 giugno. Passano i mesi, e "Le Streghe", come primo colpo per il reparto offensivo della prossima stagione, si assicurano l'ingaggio di Loic Remy, in uscita dal Lille, dopo un passato tra Chelsea, Marsiglia, e nazionale francese. Il gran lavoro del diesse giallorosso Pasquale Foggia è però vanificato dalle restrizioni burocratiche vigenti, che impediscono al 33enne centravanti transalpino, almeno per ora, di approdare nel calcio italiano.
Il Benevento si trova così nuovamente scoperto, rispetto a quell'attaccante di esperienza e di respiro internazionale che il club e Inzaghi vogliono assolutamente nel progetto. Contestualmente a Kamil Glik, in arrivo dal Monaco, per i campani può riaprirsi la pista verso un altro giocatore passato dalla Torino granata, per l'appunto Simone Zaza. Nome probabilmente più accessibile, insieme al leccese Lapadula, o al parmense Inglese (che potrebbe arrivare persino in tandem col compagno di squadra Gervinho), rispetto ai Mandzukic, ai Pato, ai Graziano Pellé - già partner in crime di Zaza nella bizzarra campagna francese di Euro 2016. Mentre il Toro, tutto considerato, punta ragionevolmente a scaricare l'ingaggio dell'ex-Juve e Valencia, superiore al milione e mezzo di euro, cifra piuttosto ingente rispetto al salary cap granata, per battere una strada magari meno altisonante, ancorché più funzionale, almeno sulla carta, alla potenza di fuoco della squadra.
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