Sirene d'Albione e teutoniche per Barak: Toro fuori dai giochi

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Giustiziere del Toro un anno e mezzo fa, a Lecce, e autore dell'assist per Federico Dimarco che, meno di due mesi fa, aveva immediatamente impattato il vantaggio siglato da Ansaldi, il ventiseienne centrocampista ceco Antonin Barak, col vento in poppa per la qualificazione ai quarti di finale ottenuta a Euro 2020, e atteso sabato 3 luglio alla sfida contro la Danimarca, rimarrà per i granata, almeno per ora, un temibile avversario. Riscattatolo per i sei milioni di euro pattuiti, dall'Udinese, l'Hellas Verona lo metterà probabilmente sul mercato per il triplo del prezzo, come minimo; Barak stesso, d'altra parte, ha dichiarato di volersi andare a giocare l'alta classifica e le coppe europee, seduta stante. Non necessariamente in Italia, però.

Sondato da tanti club di A (Atalanta, Lazio, Napoli), la mezzala e trequartista classe '94, stando a quanto riportato dalla fonte scaligera L'Arena, sarebbe finito nel mirino, a tal proposito, da Eintracht Francoforte e West Ham. Già cercato dal Monaco, per Barak gli scenari, da ogni angolo d'Europa, Italia inclusa, sono più che aperti. Sogni di mercato a parte, nonostante la presenza in panchina di quell'Ivan Juric che lo ha portato alle soglie dello status di top player, non sembra tuttavia proprio esserci alcuno spiraglio per il Toro.