Sampdoria-Palombo, la storia infinita
Doveva essere tra i primi a lasciare Genova, in questa nuova avventura targata Ciro Ferrara. Invece Angelo Palombo è ancora a Bogliasco, ad allenarsi come un separato in casa. La telenovela della trattativa per la rescissione prosegue: il club blucerchiato vorrebbe estinguere il contratto fino al 2015 con una buonauscita di circa 3 milioni. L'ex capitano spera di spalmarlo invece sino al 2017. Le strade non convergono. La Samp lo cederebbe a parametro zero, ma con un ingaggio proibitivo da 1,5 milioni, il centrocampista rappresenta un azzardo per buona parte delle squadre di A. Per quanto, le richieste non sono mancate: Parma, Bologna, Torino e perfino il Rubin Kazan, che gli avrebbe costruito ponti d'oro. Niente da fare. Palombo ha rifiutato tutte le destinazioni, mentre quelle a lui gradite (Napoli e Milan, ndr) non hanno corrisposto secondo i desideri. Mancano poco più di 24 ore alla chiusura del mercato, e se non dovessero aprirsi spiragli per una soluzione, il giocatore sarebbe reintegrato in rosa, ma invitabilmente rappresenterebbe quasi l'ultima ruota del carro guidato da Ferrara, poichè chiuso da Tissone (anche lui comunque in bilico, ndr) e Maresca.