Ricci, ora il prolungamento del contratto col Torino è diventato urgente perché il Manchester City pensa pure a lui
Le belle prove non solo nel Torino, ma anche in Nazionale, hanno dato a Samuele Ricci grande visibilità. E al club granata il centrocampista è legato solo fino al 2026. Il Manchester City, come scritto dal “Guardian”, ha la necessità di rimpiazzare l'infortunato Rodri, lesione ai legamenti del ginocchio destro che probabilmente gli precluderà gran parte della stagione, e nella prossima finestra di mercato uno dei giocatori sotto la lente d'ingrandimento dei Citizens, oltre ai soliti noti come l’interista Calhanoglu, operazione difficilissima soprattutto a gennaio, ed Ederson, per l'Atalanta è una pedina al momento insostituibile, è proprio Ricci.
“Ogni allenatore che ha un giocatore come Ricci può ritenersi fortunato - diceva ieri alla vigilia della partita con la Lazio il tecnico del Torino Vanoli -. È di esempio anche ai ragazzi del vivaio”. Il contratto di Ricci con il Torino scadrà nel 2026 e il club granata, si legge su Tuttosport, con l’entourage del centrocampista, ha steso un patto: rinnovo pluriennale con adeguamento dell’ingaggio. Tutto da perfezionare in autunno, quindi non manca molto affinché possa prolungarsi il rapporto tra ottobre e novembre.
Il Toro ha tutto l’interesse nel voler correre ai ripari rapidamente prolungando il contratto a Ricci perché avrebbe maggior forza in sede di mercato. E Samuele ha la legittima ambizione di aumentare l’ingaggio, fermo a circa 900 mila euro netti a stagione. Una volta firmato il rinnovo, almeno fino al 2028 più un anno di opzione per il club granata oppure direttamente fino al 2029 (il massimo possibile), la partita sul futuro di Ricci non sarà però certo finita. Soprattutto se il City dovesse presentarsi da Cairo con cifre molto alte: il presidente è da sempre molto ... “sensibile” alle offerte per i propri gioielli, non esistono incedibili per definizione al Torino.