Poco realistico l'abboccamento Milan-Ventura: rossoneri impegnati su (tanti) altri fronti

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Nella seconda parte della settimana si sono fatti strada i rumours relativi a un contatto tra la dirigenza del Milan e Giampiero Ventura, in vista della separazione da Filippo Inzaghi a fine anno e della ricerca di un nuovo allenatore per la compagine rossonera. Tale ipotesi non appare tuttavia al momento realistica: il club meneghino è in cerca di tutt'altro profilo, più à la page e mediaticamente d'impatto, presumibilmente di un tecnico più giovane e più invogliato ad aprire un nuovo ciclo. In tal senso le piste seguite sono al momento soprattutto sei: tre italiane (Maurizio Sarri dell'Empoli, Vincenzo Montella della Fiorentina e Luciano Spalletti, senza panchina e in procinto di svincolarsi dallo Zenit San Pietroburgo) e tre dall'estero (Jurgen Klopp del Borussia Dortmund, Leonardo Jardim del Monaco e Marcelo Bielsa dell'Olympique Marsiglia), mentre paiono di profilo troppo basso la soluzione interna legata a Mauro Tassotti e quella relativa a Roberto Donadoni, il quale, pur con responsabilità personali molto limitate, retrocederà con il Parma, con un numero di punti in classifica potenzialmente da record negativo. Una leggera insidia al sodalizio Ventura-Torino potrebbe giungere da Genova: qualora i granata non centrassero l'obiettivo Europa League e tale impresa riuscisse invece alla Sampdoria, i vertici blucerchiati, con un Sinisa Mihajlovic quasi sicuramente in uscita, potrebbero allettare il mister, anche in qualità di sua squadra del cuore fin dall'infanzia. La permanenza di Ventura sulla panchina granata sembra in ogni caso al momento destinata a durare, quanto meno in vista del 2015/16.