Patrick Panucci: "Mio fratello farà una conferenza e chiederà scusa"

03.02.2009 17:52 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: romagiallorossa
Patrick Panucci: "Mio fratello farà una conferenza e chiederà scusa"
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Patrick Panucci, il fratello di Christian, raggiunto da Radio Incontro, ha anticipato che presto Christian terrà una conferenza stampa in cui chiederà scusa per quanto accaduto a Napoli.

A seguire l'intervista integrale del gratello del giocatore.

"Di preciso non so cosa sia successo, forse qualche incomprensione che è sfociata con il rifiuto di mio fratello nell'andare in panchina e poi le cose sono degenerate. Piano piano le parti si sono riavvicinate e anche le dichiarazioni della squadra hanno fatto piacere a mio fratello. Rifiutare la panchina e non accettare la decisione del mister è sempre un errore oltre non dico perché non mi sembra il caso. Dopo il gran rifiuto di Napoli-Roma, non era disponibile sia a livello psicologico che di motivazioni per la partita successiva, ma dubito che Spalletti l'avrebbe convocato a prescindere. La frattura non so se sia insanabile e non conosco neanche le motivazioni della società per depennare mio fratello dalla lista Champions. Come ha detto anche il suo procuratore, da questa situazione ne escono sconfitti tutti, ma ognuno si deve prendere le sue responsabilità, sia la società che mio fratello. Di certo la sua idea era quella di finire la sua carriera a Roma per poi eventualmente entrare nello staff dirigenziale: è una persona solare e dice sempre quella che pensa, ma non ha ammazzato nessuno e non ha fatto nulla di male. Non so se si è parlato di un suo futuro nei ranghi societari, l'unica cosa che dico è che la scelta di Christian di rimanere a Roma è stata presa quando i tifosi hanno esposto lo striscione "Onore a Panucci", assieme l'accoglienza a Trigoria il giorno dopo il gran rifiuto; quindi, dico, la persona e' stata rispettata e ringrazio pubblicamente quei tifosi che l'hanno difeso, in piu' anche le dichiarazioni di Pizarro hanno fatto molto piacere e quindi questi due fattori hanno fatto ritornare un po' sui propri passi mio fratello. I presupposti per andar via non c'erano, Christian è rimasto a Roma per onorare il suo contratto e per quella solidarietà che una parte dei tifosi gli ha dimostrato e anche i suoi compagni di squadra. Pagherà la multa, starà fuori dalla Champions punto e basta, poi chi dovra' pagare pagherà. Non penso che sia il primo e l'ultimo a litigare col mister, nessuno può pensarla come Spalletti, avranno avuto qualche discussione, ma l'obiettivo era univoco, vincere con la Roma. Non so se questa divergenza sia nata sul contratto o sul fatto di giocare a Napoli, l'unica cosa che so è che lui ha fatto parecchie panchine anche in passato e ha sempre accettato qualsiasi decisione dallo staff tecnico penso che forse ci sia qualcos'altro, ma non lo so, mi sento di escludere che tutto sia nato dall'esclusione tecnica di Napoli. La cosa migliore da fare credo che sia di essere chiari nelle cose, ribadisco, essere chiari e poi ognuno tira le sue somme decidendo se sia il caso di proseguire oppure no. Perché poi le prese in giro non vanno bene. Rifiutare la panchina è un gesto che non doveva fare quindi è giusto che paghi, ha sbagliato, ha accettato qualsiasi decisione da parte della società e penso che farà una conferenza stampa per chiedere scusa a questa situazione incresciosa; ma non è che ha fatto un casino incredibile, ha solo rifiutato una panchina; ha capito che ha sbagliato e la società prenderà delle decisioni in merito. Sicuramente si è privata di un giocatore importante, non so con quali altri giocatori si sia sentito, io il consiglio glielo dato sin dal primo giorno dicendogli che quel gesto e' stato un brutto episodio e che non doveva farlo. Intanto sta ingoiando un bel rospo amaro come l'esclusione dalla Champions. Penso che per il bene della Roma i due dovranno scusarsi reciprocamente, credo sia la cosa migliore. Se sia disponibile Chirstian non lo so, certo però che la pace si fa in due: bisogna pure vedere Spalletti cosa ne pensa. Spero che al ritorno degli allenamenti ci sia un colloquio tra i due perchè questa situazione fino a giugno credo sia improponibile sia per lui che per la società, poi a giugno non lo so. Io so solo che Chrstian è innamorato di questa società e di questa città. E' anche vero poi che dopo grandi litigi spesso e volentieri si ritorna sui propri passi e magari si stringe un rapporto di amicizia e stima ancor più saldo di prima. Di una cosa sola sono convinto, cioè che hanno perso tutti e due in questa situazione. Spalletti e' un ottimo allentaore, lo dimostrano i fatti, sia per il gioco che per le prestazioni, è uno dei migliori in circolazione; la Roma sta esprimendo un buon calcio anche se ogni tanto ha degli alti e bassi".