Ipotesi di mercato da Napoli per la difesa. E Juric può gradire
Ambidestro, capace di destreggiarsi sia da difensore centrale puro sia da marcatore semi-laterale in un assetto a tre (e, all'occorrenza, persino da esterno arretrato), Amir Rrahmani, ventisettenne nazionale kosovaro, è reduce da una stagione di debutto in quel di Napoli a fasi alterne. Prestazioni nel complesso poco sopra la sufficienza, sì, ma un posto da titolare vero e proprio mai davvero conquistato. E, con l'arrivo di Spalletti, qualora rimanessero sia Manolas (scenario abbastanza scontato) sia Koulibaly (come a ogni estate, il futuro del senegalese è appeso all'eventuale arrivo di maxi-offerte da oltreconfine), e se persino Maksimovic finisse per restare (ipotesi al momento possibile, non certo probabile), la permanenza in azzurro dell'ex-pupillo di Ivan Juric potrebbe vacillare.
Rrahmani, per caratteristiche, non dovrebbe avere grandi problemi a disimpegnarsi in un assetto difensivo a quattro. Tuttavia, in una stagione che potrebbe riservargli ben poco spazio in campo, il classe '94 stesso potrebbe spingere in direzione di un prestito secco, e per una destinazione in cui potersi mettere in luce fin dalle prime battute. E quale destinazione incarna meglio questo profilo del Toro di Juric? Il croato sarebbe ben felice di costruire la propria nuova difesa con un suo fedelissimo, cresciuto enormente alla sua corte, come pietra angolare. Ingaggio non basso (un milione e 800 mila euro a stagione, quanto al momento percepito da Belotti), ma abbordabile.
I possibili pro: titolarità immediata, modulo già più che rodato, e, naturalmente, la presenza di un tecnico che nutre in lui una stima sconfinata. Il grande contro: lasciare Napoli per Torino significherebbe rinunciare alla chance di giocarsela in alta classifica, e in quell'Europa League in cui potrebbe accumulare presenze, e dalle cui sponde potrebbe lanciare la candidatura anche per un maggior minutaggio in campionato.