Con Conte al Tottenham il Torino è meglio che blindi i suoi gioielli
Meglio chiudere la stalla prima che i buoi scappino. Con Antonio Conte che si è accasato al Tottenham, manca solo l’annuncio ufficiale che potrebbe arrivare da un minuto all’altro, più di un club italiano rischia di perdere qualche pezzo pregiato chiamato e allettato da Conte e dalla Premier League, che oltretutto può permettersi ingaggi decisamente superiori a quelli dei club della Serie A. Non fa eccezione il Torino perché di certo Conte conosce bene ad esempio Bremer, ma anche Belotti e avrà notato giovani come Singo e anche Buongiorno oppure Pobega. E magari già nella sessione di mercato di gennaio qualche tentativo per accaparrarsi uno di loro potrebbe essere fatto e ancor di più quest’estate per cui se il Torino non vuole correre rischi sarebbe meglio che blindasse Bremer, Singo e Buongiorno, che hanno i contratti in scadenza i primi due nel 2023 e il terzo nel 2024, e magari provasse a far di tutto per convincere Belotti a restare e prendesse accordi con il Milan per cercare di convincere i rossoneri a lasciare Pobega in granata. Conte è uno che non demorde e se vuole un giocatore ha argomenti per convincerlo, soprattutto se supportato dalle sterline. Cairo è avvisato.