Cairo: "Non abbiamo fretta"
Rino Foschi dribbla in tribuna anche il vento che non c'è; Urbano Cairo, sarà per colpa dei 40 gradi e la giacca di rappresentanza, appare provato. Fatiche del calciomercato, del viaggio in autostrada per arrivare a Trento, dello stress da ribalta, dell’obbligo del sorriso per spandere ottimismo nell’anno più difficile. È dura dover vendere senza svendere, trattenere i pezzi migliori per tornare subito in A quando sai che Dzemaili e Rosina possono offrirti geometrie e assist per tirare fuori la testa dal limbo. A bordo campo nel prepartita si parlotta con Colantuono, poi si osserva. Nel primi 45' c’è in campo il Toro che rimane, quelli con la valigia pronta entreranno dopo. La squadra è ben messa, crea due palle gol, ma soprattutto ragiona e gioca palla a terra.
Talento A Gasbarroni il compito di imbeccare le punte, mentre Gorobsov fa il vertice basso in attesa della cessione di Dzemaili. Soddisfatto Cairo che tesse le lodi dell’argentino: «Ha classe e talento. Il mercato è difficile, non abbiamo fretta: se partirà un giocatore lo sostituiremo. Ma la rosa del Toro non è niente male». Angelo Ogbonna nel riscaldamento si è fermato per il riacutizzarsi di una contusione subita nell’allenamento del mattino all’anca destra. Al suo posto al centro della difesa Pratali. Oggi si replica, alle ore 16,30 a Folgaria contro il Calliano (prima categoria), in campo per 60’ chi ha giocato di meno.