Belotti-Cavani: valutazione di mercato, quo vadis?

13.03.2019 18:40 di  Claudio Colla   vedi letture
Belotti-Cavani: valutazione di mercato, quo vadis?
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Paragonato a niente meno che Edinson Cavani dalla Gazzetta dello Sport, Andrea Belotti sembra tornato a risplendere. Certo, i livelli del 2016/17 appaiono ancora lontani, sia in termini di media-gol, sia di "peso specifico" degli stessi. Tuttavia, per il Gallo si sono riattivate le voci di mercato, che lo vedrebbero nel mirino di tanti club di seconda fascia, non tanto per status calcistico di per sé, quanto per capacità di spesa: da Roma a West Ham, da Newcastle a Olympique Marsiglia. E, al di là dell'effettiva volontà del Toro di valutare una cessione, chiaramente correlata alle intenzioni del giocatore, che a loro volta dipenderanno dalla qualificazione o meno alla prossima Europa League, l'attuale quotazione di Belotti, secondo le valutazioni di mercato di Trasfermarkt.de, corrisponderebbe a 30 milioni di euro. Non molto di più alta di quella massima toccata dal Gallo, che, stando all'autorevole fonte teutonica, si sarebbe attestata sui 40, nel dicembre 2017. Cifra che a breve, essendo l'attuale risalente allo scorso ottobre, potrebbe essere toccata nuovamente, qualora continuasse a innestarsi una ritovata continuità in zona gol. Ma capitan Belotti si accosta davvero al Matador, in termini di valore di mercato  nell'hic et nunc? Se sul versante del Gallo pesano i sei anni in meno d'età, la media-gol in carriera, limitatamente alle rispettive militanze nei massimi campionati europei, è impietosa: 0.622 per Cavani, 0.383 per Belotti. Elemento che, senza contare la differenza tra PSG e Toro, più in termini di capacità di spesa che di effettivo blasone, fa pendere la bilancia a favore dell'esperto bomber uruguagio: per lui la 19esima valutazione più alta al mondo (limitatamente alle prime punte), 50 milioni di euro (alla pari con Immobile, Morata, Depay), contro i succitati 30 di Belotti, 37esimo tra i centravanti (insieme a Cutrone, Batshuayi, Mertens, Poulsen del Lipsia, Rodrigo del Valencia), e sopra nomi come Dzeko, Mandzukic, il lionese Moussa Dembelé, il danese Dolberg dell'"Ajax dei miracoli"). E, in mezzo a questo bailamme di cifre, il tifoso del Toro che, se da un lato spera in una risalita di Belotti, come sintomo di una vena sottoporta del tutto ritrovata, dall'altro lo auspica il più possibile lontano da quelle telenovelas di mercato che, con le valutazioni principesche, ci viaggiano a braccetto.