Zaccheroni: "Il calcio italiano è avvilente"

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Alberto Zaccheroni, pochi mesi al Torino (dal 7 settembre 2006 al 26 febbraio 2007), dopo averlo preso all'inizio della sua prima avventura in A dell'era Cairo, allena ora la nazionale del Giappone con buoni risultati. L'ex tecnico del Milan è stato intervistato da Vavel Italia e, a proposito del calcioscomesse, Zac ha dato la sua opinione. "È una cosa ciclica, ci siamo sempre dentro. In Italia la situazione è avvilente. La cosa più drammatica è che tutte queste vicende nascono sempre da indagini extra calcistiche, mai dall’interno del mondo sportivo. Partire da un settore esterno per poi arrivare al calcio è un qualcosa, ripeto, di avvilente, anche perché dall’interno non ci si è mai accorti di nulla".

Il problema è uno solo, e possiamo dire, sacrosanto: "Ho una convinzione, che i nostri mali nascano da chi deve controllare. I problemi che sono sorti ogni volta in Italia, se vado a vedere hanno tutti la stessa madre. Chi doveva controllare non lo ha fatto". Zaccheroni assolve Berlusconi, per il fatto che da quando lo cacciò dal Milan non ha più allenato in Italia partendo da un progetto iniziale: "Alcune mie frasi sono state travisate. Ho allenato in A solo due squadre dall’inizio (Udinese e Milan) e i risultati si sono visti. Per il resto, Lazio, Inter, Torino e Juventus mi hanno chiamato quando erano con l’acqua alla gola".