Volpati, da giocatore a vaccinatore volontario
E' stato un calciatore di alto livello, ma si è anche laureato in medicina e dopo la carriera da giocatore, Torino e Verona in primis, ha svolto l'attività di dentista. Ma con la malattia pandemica in corso ha accettato la richiesta di un amico, incontrato per caso, di fare il vaccinatore volontario.
Così ha raccontato a TMW News la sua nuova esperienza l'ex centrocampista granata.
"Casualmente ho incontrato di recente un mio amico, medico come me, al bar. Mi ha detto che al centro vaccinale in Val di Fiemme avevano bisogno di personale per vaccinare e che lui un paio di giorni a settimana va a dare una mano. Io sono in pensione (era dentista, ndr) e ho dato la mia disponibilità".
Proseguendo nel suo racconto Volpati ha aggiunto: "Contemporaneamente, per caso è arrivato al bar il responsabile del centro vaccinale che mi ha detto del percorso da fare per diventare vaccinatore, tra esami del sangue e visite varie. Ora mi chiamano un paio di volte a settimana: dal punto di vista del gesto tecnico ho lavorato per 30 anni con aghi e siringhe e non è un problema".
Per concludere Volpati ha anche raccontato un aneddoto: "Anche da calciatore qualche puntura ad alcuni miei compagni di squadra l'ho fatta quando mancava il medico. Una volta a Garella, ricordo. E' sempre andato tutto bene, vincemmo anche il campionato...".