Ventura: "Questa è la squadra più forte dell'era Cairo"

01.03.2024 17:12 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Ventura: "Questa è la squadra più forte dell'era Cairo"
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© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com

Giampiero Ventura ha parlato in esclusiva a TMW, focalizzandosi all'inizio a scrutare la stagione del suo ex Toro, la squadra che gli ha dato maggiori soddisfazioni e dove ha vissuto momenti importanti.

“Credo che al Toro manchino un po’ di punti, per colpa sua e non solo. Sostengo che il Torino abbia la squadra più forte da quando Cairo è presidente, è evidente che sia la società abbia l’ambizione di centrare l’Europa. La squadra è assolutamente competitiva e ha avuto defezioni che l’hanno penalizzata. Ma Sanabria-Zapata sono due punte che in Italia, tranne le prime tre o quattro, nessuno ha nel potenziale. Bellanova sta crescendo in maniera esponenziale, Ricci, Tameze... tutti giocatori di potenzialità enorme. Per me sono leggermente in ritardo in classifica, hanno poco margine d’errore dopo aver buttato via diversi punti”.

Ventura è stato anche ct della Nazionale Italiana e ha dato qualche consiglio di giovani promettenti a Luciano Spalletti. In mezzo c'è anche qualche granata.

"L’augurio lo faccio a Luciano, ha buon materiale umano. Forse c’è un po’ di carenza davanti, Immobile inizia ad avere 34 anni, Belotti per un certo periodo l’abbiamo perso, Scamacca lo sta aspettando. Manca qualcosa davanti, per il resto c’è stata una grande fioritura di giocatori interessanti. Ragazzi come Bellanova, Calafiori, hanno potenzialità importanti su una base già importante. Ci sarà da scegliere il modulo, ma il materiale c’è. Speriamo da qui agli Europei sbocci qualcosa perché la voglia di Spalletti di essere protagonista, di far calcio e portare l’Italia di nuovo ai vertici è enorme. Ed è l’augurio di tutti noi”.

Il tecnico genovese ha analizzato anche la situazione del Napoli, in netta difficoltà in questa stagione.

“Passare dalla stagione straordinaria dell’anno scorso a questa, è stato difficile. L’anno è iniziato con tanti problemi, l’arrivo di Garcia non è stato accettato e quello di Mazzarri ha creato un po’ di confusione. Non per colpa di Walter, ma perché non c’era l’abitudine a giocare nella maniera in cui il Napoli voleva".