Varese-Ebagua, il braccio di ferro continua. Castori spera: "Giulio è importante per noi"
Prosegue la guerra di posizione tra il Varese e Osarimen Giulio Ebagua. Il giocatore non vuole rinnovare il contratto, in scadenza nel 2013, ma ha anche rifiutato il Cluj, che poi ha optato per il ritorno di Bjelanovic. La società di Rosati vorrebbe un prolungamento per altru due anni, proposta non ritenuta adeguata per l'attaccante italo-nigeriano. Anche il suo procuratore Graziano Battistini si è esposto studiando una soluzione: prolungamento di un anno e il prestito al Verona con obbligo di riscatto fissato a 500 mila euro in caso di promozione in A dei gialloblù. Un’ipotesi che, però, non ha convinto il Varese. Pertanto Ebagua rischia di abituarsi alla tribuna, costringendo il tecnico Castori ai contorsionismi per mandare in campo un reparto offensivo dignitoso, già comunque orfano del talento De Luca, passato all'Atalanta. L'allenatore ex Ascoli e Cesena spera che si risolva tutto al più presto: "Il nostro attacco avrà bisogno di Giulio e sarebbe assurdo dover rinunciare a lui. Non capisco questo braccio di ferro". E la tifoseria si spacca, tra chi ha voltato le spalle al giocatore, e chi lo osanna come ai bei tempi dell'epoca Sannino.