Salvatori: "Me ne andai perchè Cairo aveva preso altri due ds..."
Fabrizio Salvatori è uno degli "eroi" della rinascita del Torino quando Cairo comprò la società dai Lodisti. In meno di dieci giorni costruì la squadra che alla fine del campionato fu promossa in serie A, con in mezzo gli acquisti fortunati di gennaio. "Quell’annata fu particolare, in una settimana completammo la squadra, ma fu anche facile", ha detto l'ex ds del Bologna al Tuttosport. "Il mercato era chiuso e molte società volevano darci i loro esuberi pure pagando parte dell’ingaggio. Troppo modesto? A disposizione c’erano tantissimi giocatori, fummo bravi e fortunati da portare al Toro quelli maggiormente funzionali al progetto. Sarò sempre orgoglioso di quella squadra: prim’ancora di buoni calciatori era composta da uomini veri".
Purtroppo però le "bizze" di Cairo portarono lontano dal Torino Salvatori, appena un anno dopo, e forse questo fu l'errore più evidente della gestione cairota. "Il presidente aveva già preso non uno, ma ben due direttori sportivi. Prima Sartori e poi Tosi. Evidentemente, dopo un nostro screzio a febbraio, ritenne che io non fossi all’altezza", ha raccontato il ds, che poi ha aggiunto: "Mi chiese di restare, ma come suo consulente e declinai l’invito, non volevo creare confusione".