Pulici: “Segre avrebbe fatto i conti con noi”
“Non c’è più nessuno che insegni il senso del Toro: qualcuno dovrebbe farsi un esame di coscienza” le parole di Paolo Pulici riferite all’episodio della foto finita sul web di Jacopo Segre che sorridente fa vedere la maglia chiesta a Dybala, per mandarla a un parente, dopo l’ennesimo derby perso dal Torino.
“Se oggi episodi come questo sono all’ordine del giorno, c’è un problema profondo alla base “ ha continuato Pulici, nell’intervista rilasciata al sito Toro.it e riportata da Tuttosport. E poi lui, che ha giocato nel Torino in prima squadra dal 1967 al 1982 divenendo l’attaccante più prolifico di tutti i tempi con 172 gol e portando la squadra a vincere l’unico scudetto dopo i cinque conquistati dal Grande Torino, ha puntualizzato: “E che le cose al Torino andrebbero gestite diversamente fin da principio: qualcuno, oggi, dovrebbe farsi un esame di coscienza. Ai miei tempi situazioni del genere non capitavano: nessuno avrebbe mai osato fare nulla di simile perché poi avrebbe dovuto fare i conti con tutto lo spogliatoio. Se oggi invece succedono è perché non sono stati insegnati i giusti valori al momento opportuno, e non il giorno prima di una stracittadina o in occasione di una brutta sconfitta”.
E Pulici ha aggiunto: “Tutto questo, semplicemente, oggi non viene più gestito con un tempo. E poi è inevitabile che se ne paghino le conseguenze. Quanto accaduto dopo la sconfitta di sabato ritengo sia qualcosa di anormale, ma ormai tutto viene giustificato e anche il derby conta come il due di picche a carte. Quando si acquista un ragazzo oggi non gli si chiede nemmeno per quale squadra tifi, se abbia il Toro nel cuore o meno: il resto viene tutto a rimorchio”.