L'ex-granata Prcic racconta: "Al Toro ho giocato poco, ma da Ventura ho imparato tanto"
Tornato al Rennes dopo la fallimentare avventura al Toro, a cui è seguita una seconda parte di stagione più soddisfacente, seppur in categoria cadetta, con la maglia del Perugia, il 23enne centrocampista bosniaco Sanjin Prcic, intervistato da TuttoMercatoWeb, ha affermato: "Sta andando bene, sono contento. La scorsa estate è arrivato un nuovo tecnico come Gourcuff, che mi sta facendo crescere e imparare tanto. Giochiamo bene, però siamo in un periodo un po' difficile. Non stiamo vincendo, ma lavoriamo tanto per riscattarci, a partire dalla prossima col Nizza.
A Torino non ho avuto spazio per giocare, ma ho imparato tanto in quel periodo, con mister Ventura. Mi è piaciuta la gente, la città, i tifosi. Magari un giorno tornerò in Italia, sarebbe un piacere. Perugia, per me, è una piazza speciale. I tifosi mi hanno fatto sentire subito uno di loro e il gol nel derby è un bellissimo ricordo. Ho avuto uno splendido rapporto con tutti, anche col presidente Santopadre e con il direttore Goretti, due che reputo davvero capaci. Stanno facendo un bel campionato e spero che vincano il derby, anche per omaggiare Osvaldo Neri, il tifoso scomparso sugli spalti durante la gara d'andata".
Sui connazionali bosniaci del campionato italiano: "Edin Dzeko è un grande calciatore, un grande uomo. Ha sempre fatto gol nella sua carriera, e ha reagito alle critiche nel migliore del modi, dimostrando il suo valore. Pjanic? Secondo me sta facendo bene. È titolare, ha già segnato, fatto assist. Il modulo di gioco è cambiato ma è un giocatore prezioso per la Juventus. Kolasinac? E' fortissimo, un bravo ragazzo. Alle italiane non posso che consigliarlo...".