Il Toro e l'incubo Dzemaili: i granata la sua vittima preferita
Si fece conoscere nel panorama calcistico italiano grazie a un’intuizione dell’allora ds Mauro Pederzoli, che andò a pescarlo al Bolton nonostante un grave infortunio ai legamenti del ginocchio. E così Blerim Dzemaili si trasferisce sotto la Mole in prestito con diritto di riscatto, un’operazione da circa due milioni di euro complessivi. Una stagione sola, tanto basta al centrocampista svizzero per farsi apprezzare dai tifosi: a fine anno avrà collezionato 30 presenze senza segnare nemmeno una rete, ma lasciò un’ottima impressione per grinta e forza fisica. La retrocessione costringe il presidente Cairo a vendere per rifondare, Dzemaili è tra i sacrificati: venne ceduto al Parma, il patron granata centrò una plusvalenza da circa 5 milioni. E, proprio dall’Emilia, inizia la crescita esponenziale del centrocampista, che arriverà addirittura a vestire la maglia del Napoli e a disputare da protagonista Europa League e Champions. Finì anche in Turchia e in America, nel gennaio del 2018 il ritorno in pianta stabile a Bologna. Ma quando affronta il Toro, Dzemaili sa essere letale: in sei precedenti ha vinto quattro volte, ma soprattutto ha segnato cinque gol. Storica la tripletta al primo ritorno al Grande Torino, con il Napoli nel 3-5 del 2013, poi una doppietta con i rossoblù del Bologna nel 2-0 finale del 2017. L’ex dal dente avvelenato torna sotto la Mole, gli incubi riappaiono: a nessuna squadra in serie A, Dzemaili ha segnato così tanto.