Il solito Mandorlini, autogol di stile
Un bravo tecnico senza dubbio, un ex granata cresciuto al Filadelfia, ma forse gli insegnamenti che gli sono arrivati, come input importanti da quella scuola di vita, sono stati dimenticati nel tempo, forse mai assimilati come "lezione di stile" di chi è cresciuto all'ombra di tanti campioni, prima uomini che giocatori. Della Primavera in cui militò "Mandorla", il più antipatico era proprio lui, anche se forse la sua era solo timidezza, di quel difensore dagli occhi di ghiaccio, molto amato dalle ragazzine dell'epoca, anche se lui aveva occhi solo per la sua bellissima Susanna, che assomigliava tremendamente a Viola Valentina, molto in voga in quel periodo.
Nelle ultime ore il mister del Verona è stato nuovamente al centro di un brutto episodio, che sarebbe avvenuto ieri a Nocera. Un ragazzino infatti gli aveva offerto una maglia con su scritto: "Benvenuto al Sud", prima del fischio d'inizio della partita. Ma proprio colui che aveva saltato su dei cori anti meridionalisti a inizio stagione, invece di accettare la maglia con una certa goliardia, quella che nello sport ci vuole sempre, avrebbe detto al ragazzino: "Valla a portare a quelli della Curva". Della serie, i tifosi del Verona hanno proprio scelto l'allenatore giusto per loro, diciamolo, un po' razzista, che è sempre una bruttissima cosa da sopportare in un gioco collettivo che presto vedrà in campo sempre più colori di pelle diversi, eppure tutti degni di giocare se ne hanno le capacità.