Zampagna: "Mai cercato dal Torino"

26.06.2009 12:00 di  Raffaella Bon   vedi letture

di Raffaella Bon per TMW

 

Come valuti la tua stagione?
"La mia stagione si divide in due parti: la parte positiva sono le prestazioni, ho giocato tante partite intere e ho giocato molto anche per la squadra. La parte negativa invece è che uno come Zampagna, in B, non può fare solo 11 gol. Sommando le due cose però il risultato è positivo".

Consideri dunque di aver segnato solo 11 gol perché ti sei sacrificato per la squadra?
"Quello è sempre stato comunque il mio modo di giocare, chi mi stava affianco spesso a segnato più di me. Quest'anno però era Serie B e mi aspettavo di segnare un po' di più, ma un po' la sfortuna e un po' la poca lucidità sotto porta non me l'hanno permesso. La B, rispetto alla A, è più faticosa".

Questo lo dicono anche molti tecnici
"Hanno ragione, per me è stato così dopo alcuni anni che non giocavo questo campionato. E' stata più faticosa a livello fisico della A perché i tempi di gioco sono diversi".

Invece come valuti il campionato della squadra?
"Se all'inizio ci avessero detto di fare un campionato del genere avremmo messo non una, ma cento firme. Normale che stare in zona playoff tutto il campionato ed uscire solo nelle ultimissime partite ci fa rammaricare un po', ma siamo già pronti per rilanciarci la prossima stagione".

Ti aspettavi di ripartire senza Mandorlini?
"Ci sono rimasto un po', anche io l'ho provato sulla mia pelle perché sono andato via da Terni che era la mia città e sono andato via da Bergamo che è la mia seconda città. Quantomeno lui ha fatto un buon campionato e se n'è andato, questo è il calcio purtroppo e bisogna accettarlo".

Il tuo rapporto com'è stato?
"Un bellissimo rapporto, non me l'aspettavo visto il mio ed il suo carattere, invece ci siamo trovati e ci sentiamo tutt'ora. Sono contento".

Cosa ti aspetti da Pioli?
"Sicuramente l'impegno di far bene. Ha scelto di sposare il progetto Sassuolo e bisognerà stargli dietro ed aiutarlo".

Si parla anche dell'arrivo di Graffiedi, secondo te è un uomo in più per il vostro reparto?
"Graffiedi è un ottimo giocatore e inserendosi bene potrebbe rivelarsi un'ottima arma in più. Non dimentichiamoci però di quelli che già ci sono, che hanno fatto un ottimo campionato. Chiunque arriverà dovrà dare quel qualcosa in più alla squadra".

Noselli è pronto per la Serie A?
"Forse sì, però è meglio averlo ancora a Sassuolo perché ci deve dare una mano a portarci in alto".

Tu sei stato accostato al Torino, cosa c'è di vero?
"Nulla, sono cinque anni che vengo accostato a loro e negli scorsi anni effettivamente c'era stato qualcosa, ma quest'anno nulla. Sono legato da un contratto forte al Sassuolo, ho sposato un progetto col patron Squinzi e intendo restare anche per i restanti due anni".

Ti aspettavi questa rivoluzione?
"Nel calcio può accadere di tutto, poi la partenza del direttore generale è stata una sua scelta di vita che va accettata".

Che giocatori consigli alla Serie A del Sassuolo?
"Per il momento credo che nessuno dei giovani sia pronto. Devono ancora fare un anno importante al Sassuolo e poi il prossimo anno si valuterà. Non credo che dopo un solo anno di B si possa fare il salto, ci vuole un po' più di gavetta".

E' stato giusto che dalla A siano scese Torino, Lecce e Reggina?
"Il Torino vedendo il parco giocatori no, poi il Lecce non è stato al livello del Torino e la Reggina si è salvata tante volte all'ultima giornata, quindi ci può stare la retrocessione".

Invece chi è salito in A?
"Il Bari a gennaio ha messo la marcia in più, il Parma non pensavo nemmeno potesse restare in B visto che ha mantenuto la squadra della A più un paio di acquisti e il terzo posto se lo giocavano appunto Livorno, Empoli e Brescia. I playoff sono una lotteria, vedevo favoriti Empoli e Livorno, ma i primi hanno toppato. Il Brescia non l'ho mai visto così forte da ambire alla promozione".

Invece al Sassuolo cosa manca per il salto di categoria?
"I gol di Zampagna".

Credi manche anche qualcos'altro?
"Non sono io a decidere queste cose".