Un extravergine granata. A tu per tu con Francesco Coppini

05.12.2013 19:14 di Marina Beccuti   vedi letture
Un extravergine granata. A tu per tu con Francesco Coppini
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Nella provincia esiste ancora l’eccellenza italiana, com’è il caso della Coppini Arte Olearia di San Secondo Parmense, dove negli anni ’70 nacque persino un club di Fedelissimi, fondato dal padre del nostro personaggio. L’evento particolare è aver conosciuto Francesco Coppini assaggiando il suo olio, chiedere informazioni e scoprire di avere a che fare con un tifoso granata.

Ovvio che la passione gliel’ha passata il padre: “Senza dubbio. Anni fa andavo anche in trasferta, adesso è dura perché ho una figlia piccola e allora le partite le guardo in tv”.

Della squadra attuale è soddisfatto: “Sono positivo nei suoi confronti, anche se ci sono dei cali di tensione, sembra quasi che abbiamo paura in talune situazioni e abbiamo qualche problema in più a livello difensivo. L’assenza di Ogbonna? Preferisco non parlare di lui e andare avanti, anche se averlo ancora in squadra non avrebbe fatto male.  Nonostante questo la squadra può fare bene”.

Quanto conta l’assenza di Gillet? “Manca certamente, ma un portiere c’è, Padelli, errori ne ha fatti, ma succede a tutti. In più ci mancano 5/7 punti per errori arbitrali”.

Ha mai pensato di sponsorizzare il Torino? "La mia azienda è ancora troppo piccola per pensare ad una cosa del genere, sarebbe troppo impegnativo. Noi lavoriamo per il catering del Parma al Tardini, ma siamo un’azienda in crescita, chissà il futuro cosa ci riserva".