Torino, ds Valentini: "Troppa concorrenza in attacco"
Il mercato è finito, un mercato di B come sempre senza scintille. Abbiamo chiesto un parere a proposito a Marco Valentini, una grande esperienza da direttore sportivo. "Posso dire che ho visto muoversi bene Atalanta e Torino che hanno investito tanto, soprattutto la prima, le altre hanno fatto qualche ritocco. Personalmente sono convinto che il mercato di gennaio in B ha poca importanza, se uno si è mosso bene d'estate non deve fare niente. Non sono un estimatore della sessione invernale. I ricavi nella categoria cadetta sono pochi, a meno che uno non abbia una proprietà che investa in prima persona come il Siena e l'Atalanta, altrimenti bisogna pensare solo a sopravvivere.
Il Torino si è rafforzato, ora dove può arrivare?
Il Toro è una buona squadra di categoria e deve rincorrere le altre. Sono convinto che per la promozione diretta sarà difficile ma per i play off può riuscire ed anche bene.
Come valuti il mercato?
Antenucci è stato un grande sforzo della proprietà, ma effettivamente non so quanto potesse servire al Torino. E' una seconda punta e vedo anche un reparto abbastanza intasato. Lerda gioca con il 4-2-3-1 e forse dovrà cambiare modulo per fare coesistere Bianchi con Antenucci . Poi ha giocatori come Sgrigna, Lazarevic e Gasbarroni. Ha preso anche Pagano che può diventare un jolly perchè è in grado di muoversi sia a destra che a sinistra. Questa mossa è stata decisa per cedere Belinghieri, che aveva poco spazio con Lerda. Troppi attaccanti fanno male anche allo spogliatoio, perchè si crea una concorrenza non positiva.
Come si risolverà il caso Gabionetta?
Intanto bisognerebbe vedere le carte, io nel dubbio non lo avrei mai preso. Non è giusto rischiare, anche perchè al giocatore possono essere applicati due anni di squalifica, ma anche la società può andare incontro a dei problemi.
Sugli altri acquisti invece cosa ne pensi?
Cavanda è un giovane promettente, può giocare sia a destra che sinistra. Budel è giocatore importante e il Toro aveva bisogno di uno come lui.